Seta, tensioni Modena-Reggio: slittano nomine

23 luglio 2015 | 16:04
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Seta, tensioni Modena-Reggio: slittano nomine

Bilancio in utile per mezzo milione di euro: aumentano i passeggeri trasportati e le sanzioni

REGGIO EMILIA – Fumata grigia nell’assemblea dei soci di Seta, andata in scena questa mattina a Modena, sulle nomine dei nuovi amministratori dell’azienda di trasporto pubblico di Reggio, Modena e Piacenza. Nel corso della riunione infatti, e’ stato approvato solo il bilancio 2014 della societa’, mentre il rinnovo degli amministratori slitta al 2 settembre. Segno che le tensioni fra Modena e Reggio dei giorni scorsi non si sono certo sopite.

Reggio conferma pero’ nel consiglio di amministrazione l’attuale membro Daniele Caminati (presidente di Act) e propone come direttore generale dell’azienda Roberto Badalotti. Modena non ha chiuso ma prima pretende che i ”cugini” si adeguino sui fronti della tariffazione, del personale, degli investimenti, ambiti per i quali Piacenza sembra gia’ allineata. Il passaggio a settembre, a conti fatti, sembra piu’ che altro un rinvio dello scontro, ma nel frattempo l’accordo sul merito si puo’ anche trovare.

Piu’ di tutto pero’, da quanto trapela, la citta’ del Tricolore “chiede pari dignita’ e investimenti” per il bacino reggiano. E a questo proposito arriva una novita’ positiva: da settembre infatti dovrebbero essere in circolazione 10 nuovi autobus per il servizio urbano reggiano. Modena, per ora, ha richiesto e ottenuto la proroga di Odorici, in sella da due mandati di fila, preparandosi ad esprimere il successore secondo le candidature gia’ valutate (se la giocano Claudio Gorrieri e Vanni Bulgarelli).

Prosegue, intanto, il risanamento dell’azienda tpl Seta, sempre alla ricerca di una piena integrazione tra i bacini di Modena, Reggio e Piacenza. Dopo i ”rossi” del recente passato e l’utile un anno fa certificato a quota 84.902 euro, ora si bissa e si chiude il bilancio 2014 a quota 546.000. Il consuntivo e’ stato approvato oggi dall’assemblea dei soci riunita nella sede di Modena, tutti d’accordo tranne Vignola (guidata dal centrodestra) che si e’ astenuta. Tra gli altri numeri numeri, lotta all’evasione e gestione del personale appaiono in miglioramento.

Intanto, l”utile 2014 e’ superiore rispetto ai numeri degli obiettivi fissati nel piano Industriale 2012-2014. Odorici lo rivendica nella sua relazione in assemblea: “Mi appresto a lasciare la conduzione di Seta dopo otto anni di intenso lavoro che hanno trasformato e snellito l’azienda”. Insomma, gia’ oggi secondo Odorici “Seta oggi non e’ piu’ l’assemblaggio di tre distinte realta’, ma un’azienda nella quale opera una struttura fortemente integrata” e “il mio auspicio e’ che possa diventare l’azienda di tutta l’Emilia e che come tale sia sentita dai soci pubblici e dalle comunita’ servite”.

Nel 2014 la produzione di servizi e’ rimasta sostanzialmente invariata nei tre bacini, attestandosi ad un totale di 29,5 milioni di chilometri percorsi. Il valore della produzione e’ pari a 104,7 milioni (+0,5%). Il mol e’ stato di 13 milioni, in crescita del 32,1% rispetto al 2013 e del 62,4% rispetto al 2012. I passeggeri trasportati 52.762.780 rispetto ai 52,3 milioni del 2013 (+0,96%).

Incisiva risulta la lotta all”evasione, con una crescita delle sanzioni che tra il 2012 ed il 2014 sono passate da 46.000 ad 83.000 l”anno. Nel 2014 gli incassi dalle multe sono ammontati a 1,1 milioni, nel triennio 2012-2014 il totale e’ di oltre 2,6. Si riduce il personale, che passa dai 1.106 addetti confluiti in Seta all’inizio del 2012 ai 1.063 dipendenti di fine 2014 (di cui 934 tra autisti ed addetti alle officine), il tutto accompagnato da una riduzione dell’assenteismo (-9,9%) e delle ore di straordinario (-16,2%).

La flotta e’ costituita da 810 mezzi: 26 alimentati ad energia elettrica, 54 a gpl e 77 a metano. Gli investimenti effettuati nel triennio 2012-2014 e quelli gia’ avviati nel 2015 superano i 29,2 milioni, con 9,4 milioni di contributi pubblici (fonte Dire).