Silk Faw, scontro in consiglio comunale sui diritti umani

7 marzo 2022 | 17:36
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Silk Faw, scontro in consiglio comunale sui diritti umani

L’azienda cinese è risultata ultima in una classifica internazionale. Pratissoli: “Qui presi impegni su condizioni di lavoro e qualità dell’ambiente in cui i dipendenti operano”

REGGIO EMILIA – Nel 2020 la casa automobilistica cinese “Faw car company”, che insieme con l’americana Silk realizzerà a Reggio Emilia un maxi stabilimento di produzione di auto elettriche di lusso, è risultata ultima in una classifica internazionale sul rispetto dei diritti umani tra i lavoratori, totalizzando zero in tutti i parametri. Lo segnala il consigliere di Coalizione civica Fabrizio Aguzzoli, in un’interpellanza presentata oggi in Consiglio scritta con il gruppo (non presente in sala del Tricolore) di Sinistra italiana.

Nel documento si esprime anche preoccupazione per l’ingresso tra i vertici direttivi di Silk Faw di Li Chongtian, già manager di primissimo piano in Faw, chiedendo alla Giunta di prendere posizione. A rispondere il vice sindaco Alex Pratissoli che ribadisce come la nomina di Chongtian “è un passaggio importante che conferma la valenza internazionale dell’investimento dalla triplice anima triplice anima cinese, americana e italiana”.

Quanto al rispetto dei diritti e alle condizioni di lavoro, Pratissoli rimanda al codice etico dell’azienda- pubblico e consultabile on line- ma soprattutto all’accordo quadro stretto con la Regione e gli enti locali reggiani sul polo di Gavassa. Che all’articolo 8 “prevede impegni stringenti sulle condizioni di lavoro e la qualità dell’ambiente in cui i dipendenti operano”, ricorda Pratissoli. Un fronte quindi sul quale Silk Faw “si è posta in modo evoluto nei confronti del mercato, degli investitori e del territorio più in generale”.

Come Comune, conclude il vice sindaco, “abbiamo favorito le relazioni con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria tutte per favorire il confronto e il buon esito dell’investimento, anche sotto il profilo dei diritti dei lavoratori”.