Sanità |
Altre news
/

Guastalla, l’Ausl: “Cucina chiusa e pasti degenti affidati a Cir”

20 aprile 2024 | 11:25
Share0
Guastalla, l’Ausl: “Cucina chiusa e pasti degenti affidati a Cir”

L’azienda interviene sulla chiusura della cucina: “I dipendenti saranno trasferiti a Montecchio o a Reggio Emilia”

GUASTALLA (Reggio Emilia) – “E’ doveroso chiarire che è la cucina ad essere prossima alla chiusura, mentre la mensa per i dipendenti è stata affidata a ditte esterne oltre 15 anni fa”.

La direzione dell’Ausl intende fornire alcuni chiarimenti e informazioni in merito alla chiusura della cucina dell’Ospedale di Guastalla, dovuta all’adesione alla convenzione che l’Agenzia regionale IntercentER ha affidato alla ditta CIR per l’Ospedale di Guastalla dall’8 maggio prossimo, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio di ristorazione per i degenti.

Scrive l’Ausl: “Dall’8 maggio in poi il pasto per i degenti, prodotto da Cir, prenotato e servito su vassoio personalizzato con stoviglie in ceramica e posate d’acciaio, offrirà al paziente una maggiore e più diversificata scelta delle pietanze nel rispetto della prescrizione medica, oltre a consentire la riduzione degli sprechi alimentari e un minor impatto ambientale. Il progetto garantisce innovazione, sicurezza, comfort e qualità per i pazienti della struttura guastallese; gli standard qualitativi raggiungeranno quelli del capoluogo reggiano che somministra le pietanze su vassoio personalizzato dal 2004, così come avviene nella maggior parte degli ospedali presenti sul territorio nazionale ed europeo”.

L’Ausl aggiunge che “il personale attualmente in servizio nella cucina aziendale di Guastalla verrà proficuamente impiegato nelle restanti cucine dell’Azienda sanitaria (negli Ospedali di Reggio Emilia e Montecchio), nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di assegnazioni interne del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni e tenuto conto delle prerogative tutelate dei singoli operatori nella scelta della sede di destinazione preferita (precedenza ai titolari di legge 104)”.

Gli attuali locali di cucina verranno trasformati, nell’ambito del piano di ristrutturazione previsto dal PNRR, in un’area ristoro, spogliatoio per il personale e ambulatori.

Continua l’Aus:”Nulla cambierà infine rispetto all’organizzazione del servizio mensa per i dipendenti di Guastalla,  affidato a ditte esterne oltre 15 anni fa, in occasione dell’attivazione di un servizio sostitutivo di mensa. Nel tempo sono migliorati gli standard di qualità, grazie ad una maggiore varietà dell’offerta e ad un crescente numero di locali convenzionati, che sono passati nell’ultimo anno, e nel solo Comune di Guastalla, da 2 a 10 esercizi accessibili dal personale dipendente. Il servizio si adatta anche alle esigenze di coloro che lavorano a Guastalla, ma che sono residenti negli altri comuni del territorio provinciale che possono contare su circa 190 locali convenzionati, ben distribuiti in tutti i distretti. Grazie all’attivazione di questo servizio appaltato di ristorazione per i dipendenti, che coinvolge esercizi privati che operano sul territorio, viene favorita anche la crescita del tessuto economico e sociale all’interno della provincia, in una logica di valorizzazione complessiva per il Distretto di Guastalla”.

Conclude l’Ausl: “Nel tardo pomeriggio della giornata di ieri si è svolto un incontro tra la direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ed il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, per approfondire le problematiche relative ai trasferimenti dei dipendenti”.