Casalgrande, il Pd: “Il video di Pagliani non era tagliato”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Se il video della conferenza stampa non fosse stato velocemente tolto dalla rete, tutti potrebbero verificare che non ci sono stati tagli o modifiche che cambino il senso dell’intervento dell’avvocato Pagliani sul sostegno a Daviddi”.

Il Pd di Casalgrande risponde così alle accuse di Giuseppe Pagliani che aveva sostenuto che il video del suo intervento fosse stato tagliato.

Scrivono i Dem: “Se a qualcuno interessa riascoltarlo al fine di evitare di perdere tempo e denaro in querele, lo abbiamo scaricato integralmente dato che era disponibile in rete, almeno fino a ieri mattina. Negare l’evidenza davanti a un video molto chiaro risulta difficile, perché qui non si tratta di supposizioni ma di dichiarazioni pubbliche”.

Continua il Pd di Casalgrande: “Del resto il dialogo tra i civici e la destra, nel nostro territorio, è un segreto di Pulcinella. In un paese come Casalgrande non è così difficile venire a conoscenza di tentativi di inserire potenziali candidati all’interno delle liste. Il civismo non è neutrale: non dimentichiamo Matteo Salvini ricevuto dal sindaco Daviddi durante la campagna elettorale per le regionali del 2020. L’importante per la destra è non far vincere il candidato del centrosinistra e del PD, quindi anche dove sceglie di non presentarsi fa una chiara scelta di campo, dà una chiara indicazione ai propri elettori”.

E aggiunge: “Nessuna novità nella finta sorpresa della Lista Noi per Casalgrande, che invece di dissociarsi dalle parole di Pagliani, dovrebbe dire piuttosto che non vuole i loro voti. Tanto per cambiare usa il vittimismo, che elettoralmente paga sempre, e controbatte che siamo privi di idee e proposte. Ebbene dopo aver presentato la nostra idea di Casalgrande in piazza, da settimane non solo proponiamo in modo costante pillole di programma facilmente rintracciabili sui social, ma il nostro candiato Berselli sta girando strada per strada a illustrarle ai cittadini. E sabato prossimo faremo la presentazione pubblica del programma completo”.

Scrivono i Dem: “Vorremmo dire però a chi ci descrive come marionette guidate da oscuri interessi, che siamo civici anche noi, che siamo persone che lavorano, studiano, sono impegnate nel volontariato sociale, culturale e sportivo, che fanno impresa o sono in pensione, ma con una differenza: che condividiamo un pensiero politico culturale, del quale andare fieri. Perché come si ricorda la Costituzione, e lo diciamo a pochi giorni dal 25 aprile, i partiti sono un perno della democrazia, dove all’interesse dei privilegi e interessi particolari e singoli, si contrappone interesse collettivo”.

E concludono: “Queste lezioncine continue iniziano a essere alquanto stucchevoli da parte dei presunti civici, soprattutto quando poi emerge che per soddisfare alcuni interessi particolari basta il tempo di una giornata, se si possono guidare gli uffici comunali”.