Caso Capelli, i gruppi di maggioranza: “Accuse infondate sul Pug”

11 gennaio 2024 | 17:55
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Caso Capelli, i gruppi di maggioranza: “Accuse infondate sul Pug”

La replica ad Aguzzoli e De Lucia: “Se ritengono che abbiamo commesso dei reati, come i due consiglieri vogliono vigliaccamente lasciare intendere, facciano denuncia”

REGGIO EMILIA – “Accuse infondate”. Così i gruppi di maggioranza in sala del Tricolore replicano alle accuse lanciate dai consiglieri Aguzzoli e De Lucia di Colazione Civica riguardo al Piano urbanistico generale (Pug) di Reggio Emilia. “Accuse – secondo la maggioranza – che alimentano una strategia del sospetto e del complotto come strumenti di comunicazione, questi sì elementi che, purtroppo, allontanano i cittadini dalla politica anziché avvicinarli”.

Spiega la maggioranza: “Innanzitutto, è fondamentale chiarire che il Pug non è uno strumento della maggioranza politica, bensì il risultato di un lungo e collaborativo processo che ha coinvolto professionisti e associazioni del territorio. In più di 4 anni di lavoro, sono state raccolte osservazioni, suggerimenti e analisi da chi vive e lavora sul territorio, riflettendo il vero spirito di una gestione strategica del territorio stesso”.

E aggiungono: “Chi insinua che il Pug sia stato creato ad hoc per risolvere una situazione specifica dimostra di non comprendere l’entità di questo strumento e il suo impatto sulla comunità. Nel caso specifico, le altezze minime, oggetto di dibattito, sono state modificate per risolvere una criticità del precedente strumento urbanistico che vedeva due altezze diverse tra gli uffici collegati alla produzione (3 m) e gli uffici del direzionale (2,7 m). Dopo decine di incontri di ascolto e confronto con cittadini, professionisti e imprese si è ritenuto utile armonizzazione le altezze degli uffici su tutto il territorio comunale come del resto avviene anche in altri comuni come ad esempio nella vicina Modena”.

I gruppi di maggioranza sottolineano che “il Pug è uno strumento di tutti, nato da un lavoro collettivo durato anni, con l’obiettivo di servire i cittadini di oggi e di domani. Il limite al consumo di suolo riflette la responsabilità di tutelare le generazioni future, garantendo uno sviluppo sostenibile”.

Scrivono: “Il miglioramento del regolamento edilizio, non solo non ha nulla a che fare con una carrozzeria locale, ma rappresenta un passo avanti per creare un quadro normativo più chiaro e uniforme su tutto il territorio. In conclusione, le accuse prive di prove concrete rischiano di danneggiare non solo la reputazione del PUG ma anche di allontanare i cittadini dall’interesse per la politica. È necessario affrontare le questioni con un approccio basato sulla ricerca di verità e analisi tecniche, evitando di trasformare i politici in meri opinionisti alla ricerca di consensi facili”.

E concludono: “Se oltre alla ricerca del consenso facile, si ritiene che questa maggioranza abbia commesso dei reati, come i due consiglieri vogliono vigliaccamente lasciare intendere, si rivolgano alla procura con una denuncia formale”.