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Novellara, il sindaco: “Nessuna moschea abusiva qui”

16 novembre 2023 | 16:00
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Novellara, il sindaco: “Nessuna moschea abusiva qui”

La replica del sindaco Carletti alla trasmissione di Rete 4 “Fuori dal coro”: Il paese non è un covo di fondamentalisti”

NOVELLARA (Reggio Emilia) – A Novellara non c’è nessuna moschea abusiva e la comunità islamica residente non deve essere dipinta come “un ricettacolo di fondamentalisti”. A metterlo in chiaro è Elena Carletti, sindaco del Comune in provincia di Reggio Emilia diventato famoso per il delitto d’onore della 18enne pachistana Saman Abbas, in replica ad un servizio della trasmissione Mediaset “Fuori dal coro” trasmesso ieri sera.

“Certamente, all’interno della nostra comunità islamica, come all’interno di qualsiasi comunità, ci sono anche persone purtroppo tuttora ancorate a un’antiquata cultura patriarcale e a intollerabili comportamenti irrispettosi nei confronti delle donne”, aggiungono il sindaco e Amoum Smail,responsabile dell’associazione culturale islamica del paese, ricevuto questa mattina in municipio.

“Si tratta, però, di una minoranza, della cui esistenza siamo a conoscenza da ben prima dell’arrivo delle telecamere di Rete 4 e contro la quale siamo da lungo tempo impegnati con una serie di progetti e di attività”. Un “intenso lavoro – viene sottolineato – sempre condiviso con le forze dell’ordine e con la stessa Prefettura, massima autorità del Governo nella nostra provincia, che hanno fatto di Novellara un laboratorio permanente per offrire alle donne opportunità, occasioni di incontro e di socializzazione”.

La prima cittadina fa poi sapere che “proprio ieri Yassine Lafram, il presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia che insieme al Comune si è costituita parte civile nel processo in corso per l’omicidio di Saman, ha inviato una lettera aperta all’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi per denunciare ‘la deriva islamofoba’ di alcune trasmissioni dell’azienda, in particolare su Rete 4”.

Novellara

Quello di un cambio della narrazione mediatica “è un appello che ci sentiamo di condividere nella speranza che, in futuro, le telecamere di Mediaset vengano a riprendere anche le cento donne che pochi mesi fa hanno celebrato la fine del Ramadan o la gioiosa festa di primavera Vaisakhi al tempio sikh di Novellara, a cui ha preso parte anche il prefetto”, continua Carletti.

Per quanto riguarda la presunta “moschea abusiva” il sindaco spiega: “Non esiste alcuna moschea. Il locale di 80 metri quadrati in via Falcone è semplicemente la sede di una associazione culturale islamica che da anni opera senza aver mai dato luogo, in tutto questo tempo, a problematiche di viabilità, ordine pubblico o anche semplice convivenza con le attività o i residenti confinanti”.

Né “può essere giudicata abusiva una eventuale attività di culto svolta al suo interno essendo la libertà religiosa, di qualsiasi religione, ampiamente tutelata dalla nostra Costituzione”. Infine la prima cittadina spiega che l’ultima autorizzazione in deroga rilasciata dal Comune per l’utilizzo del locale risale al 2018 “per il semplice motivo che dall’anno successivo non era più necessaria”, come previsto dal Codice del Terzo settore del 2017.