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Presunta truffa all’Ausl, la procura chiede 6 rinvii a giudizio

5 ottobre 2023 | 11:39
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Presunta truffa all’Ausl, la procura chiede 6 rinvii a giudizio

I fatti riguardano un maxi appalto per l’acquisto di 4 milioni di mascherine di provenienza cinese, “non conformi”, del valore di quasi 6 milioni

REGGIO EMILIA – La Procura di Reggio Emilia ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei indagati nell’inchiesta “The mask”, condotta dalla Guardia di finanza e incentrata su una presunta truffa ai danni dell’Ausl reggiana legata a una fornitura di mascherine anti covid non conformi.

I fatti finiti sotto la lente delle Fiamme gialle a marzo del 2021 risalgono all’anno prima, e riguardano in dettaglio un maxi appalto per l’acquisto di quattro milioni di mascherine di provenienza cinese, del valore di quasi sei milioni. I sei indagati sono accusati a vario titolo di aver inquinato la procedura per trarne un profitto: le ipotesi di reato vanno dalla corruzione, alla truffa, alla frode.

Si tratta di quattro imprenditori: un reggiano, un trentino (per cui era stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari) e due stranieri, oltre a due funzionari dell’Azienda sanitaria, uno dei quali oggi in pensione. L’udienza preliminare del processo è stata fissata il prossimo 27 novembre.