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Povertà, a Reggio il bisogno più impellente è la casa

20 ottobre 2023 | 14:10
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Povertà, a Reggio il bisogno più impellente è la casa

Lo segnalano gli enti sottoscrittori del “patto di contrasto alle nuove povertà” che si sono incontrati nei giorni scorsi

REGGIO EMILIA – Prima del 2021 tra i più fragili di Reggio Emilia al primo posto come bisogno impellente c’era il lavoro. Oggi la necessità più acuta è invece quella abitativa, seguita da quella di un’occupazione e dalla capacità di sbarcare il lunario quotidiano.

Lo segnalano gli enti sottoscrittori del “patto di contrasto alle nuove povertà” che si sono incontrati nei giorni scorsi. Marco Corradi, presidente dell’Acer provinciale che ha aderito al patto quest’anno, ha in particolare rappresentato le situazioni di fragilità degli affittuari degli alloggi pubblici, mentre Comune e università hanno lanciato una ricerca per capire le ragioni dei circa 3.000 alloggi vuoti in città.

Nella riunione si è poi concordato di mantenere l’integrazione costruita e i servizi di accompagnamento e orientamento per le persone fragili e di porre particolare attenzione al mondo femminile, che è più esposto al lavoro temporaneo, frammentato e sottopagato. A proposito di lavoro, sempre nell’ambito del progetto, si è svolto al tecnopolo il quarto job day che ha messo in contatto 101 giovani e 12 aziende.

L’evento organizzato da Centro per l’impiego, Comune e cooperative del privato sociale, sarà replicato a novembre, con focus per la seconda volta sull’occupazione femminile.