Caso Bibbiano, Iori: “Affidi in calo, ora chi protegge i minori?”

10 ottobre 2023 | 12:13
Share0
Caso Bibbiano, Iori: “Affidi in calo, ora chi protegge i minori?”

Il presidente del consiglio comunale: “Gogna politico-mediatica contro educatori ed assistenti sociali che vengono minacciati sui social”

REGGIO EMILIA – “Dopo il cosiddetto ‘caso Bibbiano’ sono drasticamente calate le segnalazioni che vengono fatte ai servizi sociali, sono diminuiti gli allontanamenti dalle famiglie e sono meno le famiglie affidatarie disponibili. La gogna mediatica sollevata per influenzare le elezioni regionali in Emilia-Romagna ha finito per influenzare fortemente il sistema di protezione, lasciando i bambini, e coloro che se ne occupano, sempre più soli. La domanda è: oggi chi protegge i bambini?”.

Lo dice il presidente del consiglio comunale, Matteo Iori, in un video che ha indirizzato ai giornali in cui parla della situazione drammatica in cui versa il sistema degli affidi, anche nella nostra provincia, dopo la tempesta mediatica e politica scatenata dal caso Bibbiano. Le cifre lo dimostrano. Il numero dei minori in affidamento nella nostra provincia era di 260 nel 2018 (il caso Bibbiano esplode nel 2019, ndr) ed è 183 nel 2022. Così come è drasticamente calato il numero dei bambini allontanati da famiglie considerate inadeguate. Erano 417 nel 2019 e sono 310 nel 2021.

Ricorda Iori: “Da quando c’è stato il caso Bibbiano abbiamo assistito a una riduzione delle tutele per i bambini che, sempre di più, vengono lasciati soli. E’ iniziata una gogna mediatica contro educatori ed assistenti sociali che ha indotto molti di loro a pensare che proteggere i bambini sia rischioso e che sia pericoloso fare l’assistente sociale. Una assistente sociale di Reggio, che su mandato di un tribunale ha disposto l’allontanamento di una minore, è stata minacciata pesantemente sui social con frase del tipo “che tu sia maledetta”, “ci vorrebbe la pena di morte”, “ti ammazzerei con le mie mani”, “brucia all’inferno” (la donna ha poi sporto denuncia, ndr)”.

bibbiano

Si chiede Iori: “Come fa un’assistente sociale a sopportare tutto questo, soprattutto se viene lasciata sola dall’opinione pubblica e dalla politica? La stessa paura la devono avere le famiglie affidatarie e infatti il loro numero è drasticamente calato. Sono state tacciate di volersi arricchire e di portare via i bambini alle famiglie di origine”.

Ma, guardando il calo degli affidi, sarà vero che sono migliorati così tanto i genitori e che sono calati così tanto i maltrattamenti? I dati della direzione centrale della polizia criminale sui minori vittime di reati dimostrano che, in realtà, sono aumentati. Dal 2021 al 2022 sono cresciuti dell’8 per cento i maltrattamenti sui bambini, del 17 per cento i reati di abuso di correzione. Sono cresciuti inoltre gli abbandoni di minori e i reati a sfondo sessuale. Nel 91 per cento dei casi chi maltratta è un familiare.

Continua Iori: “Gli allontanamenti temporanei da famiglie inadatte sarebbero fondamentali per questi bambini che vengono dati momentaneamente in affido per farli vivere in un contesto più sereno per alcuni giorni, o, magari, per alcune ore. Vengono disposti per abusi fisici o psicologici sul minore, o quando un genitore, per vari motivi, non riesce a prendersene cura”.

Il presidente del consiglio comunale ricorda che “il caso Bibbiano è esploso con un grande clamore politico durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna con Salvini che diceva ai suoi candidati di usare questo tema in campagna elettorale. Da lì c’è stato un aumento esponenziale della difficoltà dei servizi nell’allontanare i minori dalle loro famiglie e sono calate le disponibilità delle famiglie a prendere in carico i minori. Sono aumentate le minacce nei confronti degli insegnanti ed è aumentato il costo pubblico, perché, così, restano solo le comunità residenziali che costano sei volte di più di una famiglia affidataria”.

Conclude Iori: “I servizi di protezione dei minori sono necessari e non possiamo accettare che la slavina mediatica che c’è stata li cancelli. Dobbiamo capire che ci sono anche genitori inadatti a svolgere questo ruolo, magari temporanemente. Che la pedofilia esiste e gli abusi esistono. Il caso Bibbiano è stato gonfiato ad arte per scopi elettorali, ma non possiamo fermarci lì. E’ necessario che ognuno capisca che i bambini da proteggere esistono ancora e che c’è bisogno di assistenti sociali che ci credono e che siano tutelati e di famiglie affidatarie che non si tirino indietro a causa della gogna mediatica”.