Interventi

Affidi, Pagliani: “Calano perché prima c’era un abuso di richieste”

11 ottobre 2023 | 12:37
Share0
Affidi, Pagliani: “Calano perché prima c’era un abuso di richieste”

L’avvocato reggiano risponde a Matteo Iori: “Si eviti di contrabbandare la risoluzione dei problemi con attacchi politici gratuiti volti a demonizzare gli avversari politici”

REGGIO EMILIARispondendo a Matteo Ioriposso di certo affermare che sicuramente non è il sistema di gestione scoperto e consolidato in Val d’Enza degli affidi che può proteggere nel modo dovuto i bambini in difficoltà all’interno di contesti familiari violenti.

Io ho due bambini uno di 6 anni e l’altro di 7, l’argomento mi sta particolarmente a cuore, e tanti sono stati gli sfoghi di genitori a cui erano stati indebitamente allontanati i figli che sono passati dal mio studio e dagli studi di altri colleghi avvocati.

Il calo dei dati relativi agli affidi su minori nei territori reggiani in difficoltà ha tutt’altra lettura. Ora calano, perché, con grande probabilità, in precedenza si è svolto un abuso di richieste anche in casi in cui mancavano i presupposti reali, come confermato dalle indagini svolte dall’autorità giudiziaria in relazione alla cosiddetta “caso Bibbiano”.

Ravviso nelle parole di Matteo Iori l’evidente tentativo di nascondere le gravi responsabilità delle amministrazioni comunali guidate dalla sinistra che non hanno vigilato in Val d’Enza sulla condotta dei Servizi Sociali, si cerca politicamente in modo maldestro di rivoltare la frittata, attribuendo responsabilità ai partiti nazionali di centrodestra che non hanno in alcun modo strumentalizzato la vicenda di Bibbiano, ma che hanno per primi contribuito con grande merito, raccogliendo le testimonianze di decine di famiglie e genitori a cui i figli sono stati indebitamente sottratti, a fare luce ed a smascherare un sistema di abusi incontrovertibili, attuati con la compiacenza dei servizi sociali che non sono di certo esenti da responsabilità nella creazione di questo sistema forzato di affidamenti.

Per me i dati rappresentati da Matteo Iori, presidente Pd del consiglio comunale di Reggio Emilia, sono la conferma esplicita del fatto che in passato gli affidamenti venivano richiesti ed autorizzati con troppa superficialità e con la volontà di allontanare arbitrariamente i bambini dalle famiglie di origine.

Se si parla di cifre, le vere anomalie erano rappresentate dall’elevato e sproporzionato numero di casi di affidamenti emersi nei comuni della Val d’Enza prima del deflagrare dell’indagine sul caso relativo a Bibbiano ed ai servizi sociali operanti in quel territorio.

Ben sapendo che esistono casi di grave violenza familiare, è su questi che ci si deve concentrare. L’auspicio è che amministratori locali in futuro evitino di contrabbandare la risoluzione dei problemi con attacchi politici gratuiti volti a demonizzare gli avversari politici e contestualmente svilire un problema di enorme rilevanza sociale.

Avvocato Giuseppe Pagliani