Elezioni, il Pd tasta il polso a mille reggiani

Il segretario Gazza: “Le consultazioni non determineranno in modo automatico il nome del candidato sindaco e non escludono a prescindere le primarie”
REGGIO EMILIA – Non esclude a prescindere la possibilità di svolgere delle primarie, né determinerà in modo automatico il nome del candidato sindaco per le future elezioni amministrative. Servirà invece ad ottenere una visione ampia delle posizioni, degli interessi e dei bisogni della città per comporre una proposta programmatica aderente al quadro emerso e individuare una “squadra di governo” con le migliori competenze possibili in vista delle elezioni.
E’ il percorso di consultazione lanciato dal Partito democratico di Reggio Emilia in vista delle elezioni amministrative del 2024 che, da qui al 24 settembre, “tasterà il polso” a 1.000 reggiani “portatori di interesse”, con un questionario somministrato di persona (e nel caso anche online) di cui Reggio Sera ha dato ieri un’anticipazione. Le risposte saranno poi elaborate da una équipe composta da una cinquantina di persone, facente capo a quattro referenti. In particolare saranno ascoltati i consiglieri Pd in carica e quelli eletti negli ultimi due mandati (dal 2009 al 2014 e dal 2014 al 2019).
Inoltre i coordinatori delle consulte territoriali (le nuove circoscrizioni, ndr) i presidenti dei centri sociali e gli esponenti delle principali associazioni culturali economiche e sociali. Di questo blocco si occuperà Raffaele Leoni, mentre l’ex deputata Roberta Mori indagherà le risposte degli ex assessori dal 2009 ad oggi, dei componenti della direzione provinciale del Pd, di ex sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e segretari provinciali del Pd oltre che degli attuali parlamentari e consiglieri di maggioranza.
Infine anche dei segretari dei sindacati e dei rappresentanti delle associazioni di categoria. Antonella Incerti, ex deputata reggiana del Pd, è la referente per i questionari somministrati a conferenza delle donne, associazioni di volontariato e ordini professionali. Infine Gianluca Cantergiani, capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale sonderà i circoli dem della città, i rappresentanti religiosi e le associazioni studentesche.
Insomma, dice il segretario del Pd reggiano Massimo Gazza “abbiamo voluto coinvolgere la società civile, la parte attiva della città, ma questo non per deresponsabilizzarci come gruppo dirigente, ma per valorizzare e coinvolgere un arcipelago sociale ampio in vere e proprie codecisioni”. Le consultazioni, sottolinea poi Gazza, “andranno avanti in parallelo al confronto con i potenziali alleati di una colazione di centrosinistra, a cui il Pd mette a disposizione il lavoro svolto in maniera trasparente e costruttiva”.
Infine, dice il segretario, “seguiamo una logica che punta a evitare frizioni e divisioni soprattutto ora che è la destra che si sta dividendo, come dimostra la vicenda del coordinatore di Fratelli d’Italia Marco Eboli (che ieri si è dimesso, ndr)”. I referenti Antonella Incerti e Gianluca Cantergiani, sulla base delle persone già ascoltate, parlano di “una grande voglia di partecipare” e di “un protagonismo vero e attivo”.
Mentre Roberta Mori ribadisce: “Il questionario non è un totonomi. Infatti alla domanda in cui chiediamo di indicare cinque possibili candidati sindaco nessuno ha ancora risposto”.