Omicidio in stazione, arrestato il tunisino ricercato

15 luglio 2023 | 10:44
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Omicidio in stazione, arrestato il tunisino ricercato

E’ stato fermato al suo arrivo a Reggio, appena tornato da Marsiglia, il tunisino 22enne Adi Mohsen, considerato l’assassino del 18enne Mohamed Alì’ Thabet

REGGIO EMILIA – I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e gli agenti della squadra mobile della questura di Reggio Emilia hanno arrestato ieri sera il tunisino 22enne Adi Mohsen, considerato l’autore dell’omicidio del 18enne Mohamed Alì’ Thabet avvenuto la notte del 31 maggio nella stazione storica di Piazzale Marconi.

Gli investigatori e il pm Giulia Galfano, nei 45 giorni trascorsi dall’omicidio, non hanno dato tregua al fuggitivo che, come ricostruito nelle indagini, dopo aver consumato l’omicidio, si era disfatto degli indumenti intrisi di sangue e aveva preso un treno per Marsiglia.

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Gli inquirenti hanno immediatamente avviato, tramite l’unità Fast (Fugitive active search team) del servizio di cooperazione internazionale di polizia del ministero dell’Interno, la collaborazione con la Surete departementale della polizia nazionale francese di Marsiglia. Gli investigatori italiani e francesi da giorni stavano stringendo il cerchio sul ricercato e il giovane tunisino, probabilmente sentendosi braccato, ha deciso di fare rientro in Italia.

Ieri sera, verso le 20.40, Adi Mohsen è stato bloccato e arrestato dalla task force di investigazione congiunta di carabinieri e polizia di Stato, al suo arrivo a Reggio Emilia nella stazione di piazzale Marconi. Ora si trova nel carcere di Reggio Emilia.

Il plauso del prefetto
“Voglio esprimere il mio più vivo apprezzamento per l’articolata attività di indagine, condotta unitamente dal nucleo investigativo dei carabinieri e dalla squadra mobile della questura, all’esito della quale ieri sera è stato tratto in arresto l’autore dell’omicidio avvenuto il 31 maggio scorso alla stazione storica”. Con queste parole il prefetto Maria Rita Cocciufa ha espresso la propria soddisfazione per il brillante risultato conseguito dalle forze di polizia territoriali con la collaborazione della polizia francese.

“Questa operazione – ha aggiunto il prefetto – testimonia l’eccezionale capacità investigativa del personale dei carabinieri e della polizia di stato, cui va il mio personale ringraziamento per l’arresto dell’autore di un fatto particolarmente grave per questo territorio, e testimonia l’efficacia del lavoro delle forze di polizia, costantemente impegnate sia sul fronte della prevenzione che, come in questo caso, della repressione dei crimini”.