Omicidio in stazione, ha un nome l’assassino di Thabet

3 giugno 2023 | 09:30
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Omicidio in stazione, ha un nome l’assassino di Thabet

Gli inquirenti lo hanno identificato e lo stanno cercando fra Reggio e Modena. Gli amici della vittima depositano fiori e candele vicino al luogo dell’omicidio in stazione

REGGIO EMILIA – Si chiama Adi Mohsen e ha 22 anni il tunisino accusato dell’omicidio del 18enne Thabet Mohamed Ali (nella foto) ucciso in stazione mercoledì mattina. Carabinieri e polizia lo stanno cercando fra Reggio e Modena, dato che il 22enne viveva a Sassuolo ma poi si era spostato a Reggio Emilia perché aveva dei precedenti per spaccio e per reati contro il patrimonio per vicende avvenute nel sassolese.

L’assassino ha anche un volto dato che gli investigatori sono riusciti ad ottenere una sua foto segnaletica e poi l’hanno confrontata con le immagini delle videocamere della stazione in cui si vede Mohsen con una camicia nera a righe bianche e un paio di jeans al momento del delitto.

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Intanto gli amici di Thabet hanno deposto dei fiori e delle candele, creando un piccolo altare, per ricordare il ragazzo ucciso vicino al luogo dove è stato ucciso in stazione. Maria Diletto, presidente dell’associazione La Nuova Luce, scrive sulla pagina Facebook della sua associazione: “Tanti amici del diciottenne accoltellato in stazione, hanno unito i pochi spiccioli rimasti dalla paghetta, e si sono avviati in stazione per pregare e ricordare il loro caro amico Mohamed Alì. Sono disperati, e non si danno pace. Tanti vivono in stazione, altri, accolti nei vari progetti di accoglienza come minori stranieri non accompagnati… altri ancora, hanno casa e un lavoro a Reggio Emilia. Su messanger, uno dei suoi amici, mi scrive dalla Tunisia. Numerose le chiamate di ieri, tutti giovanissimi… piangevano. “Non è giusto, non si può morire così”.