Mafie |
Cronaca
/

Brescello, assunti in Comune i parenti di Grande Aracri

30 giugno 2023 | 15:38
Share0
Brescello, assunti in Comune i parenti di Grande Aracri

La direzione distrettuale antimafia ha contestato tre episodi all’ex sindaco Giuseppe Vezzani

REGGIO EMILIA – L’ex sindaco di Brescello Giuseppe Vezzani, in carica dal 2004 al 2014 e oggi indagato per concorso esterno in associazione mafiosa insieme al suo successore come primo cittadino Marcello Coffrini, assunse in Comune “come lavoratori dipendenti a tempo determinato o come prestatori di attività assimilabili al lavoro dipendente” dei “soggetti contigui al sodalizio ‘ndranghetistico emiliano e stretti parenti di esponenti della consorteria mafiosa”.

Si legge in un passaggio dell’avviso di fine indagini notificato in questi giorni agli ex amministratori del paese di Peppone e Don Camillo, sciolto per infiltrazioni nel 2016. Per oltre un anno – dall’ottobre del 2009 al dicembre del 2010 – Vezzani assunse come geometra Isabella Grande Aracri, figlia di Grande Aracri Francesco (classe 1962) a sua volta cugino e omonimo del boss (classe 1954) che abitava a Brescello condannato di recente nel processo Grimilde.

La donna, si legge nell’atto giudiziario, fu inserita “entro un servizio assetto e uso del territorio del Comune di Brescello del tutto depotenziato e reso sostanzialmente non operativo, nonchè chiamato ad occuparsi, tra l’altro, di vari abusi edilizi commessi anche da parenti della dipendente”. L’assunzione avvenne tramite un’agenzia di somministrazione di lavoro (per 36 ore settimanali), invece che con regolare procedura concorsuale ad evidenza pubblica e senza acquisizione del certificate del casellario penale. Il sindaco comunicò che il rapporto con la dipendente si sarebbe interrotto dal primo gennaio 2011 “a seguito di riorganizzazione del settore”.

Sempre sotto il mandaro di Vezzani furono poi assunti dall’amministrazione, nell’ambito di una convenzione di tirocinio di formazione e di orientamento con la Provincia di Reggio Emilia, prima Giuseppe Pucci, pregiudicato e cognato di Francesco Grande Aracri (fratello del boss di Cutro Nicolino) e poi sua sorella Franca Pucci. Il primo si occupò della pulizia delle palestre scolastiche dal maggio all’ottobre del 2013, la seconda da novembre del 2013 ad aprile del 2014. La direzione antimafia di Bologna, infine, contesta che “venivano inoltre affidati nominativamente – senza sorteggio – a soggetti come sopra indicati incarichi di scrutatori, in occasione delle diverse consultazioni elettorali” (Fonte Dire).