Comune vertenza aperta, resta lo stato di agitazione

19 maggio 2023 | 15:06
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Comune vertenza aperta, resta lo stato di agitazione

Si sono aperti degli spiragli ma resta in stallo sul tema degli asili la vertenza dei lavoratori del Comune di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Si sono aperti degli spiragli ma resta in stallo sul tema degli asili la vertenza dei lavoratori del Comune di Reggio Emilia. Dopo l’incontro fiume che si è svolto ieri in Prefettura – terminato intorno alle 22 dal primo pomeriggio – i sindacati della Funzione pubblica e della Polizia locale Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cse-Flpl e Silpol mantengono lo stato di agitazione proclamato una decina di giorni fa.

“Abbiamo ribadito con forza le nostre richieste”, spiegano le organizzazioni, elencando poi gli impegni che l’amministrazione si è assunta “prendendo atto di una serie di criticità e ritardi non più procrastinabili”. In particolare riguardano l’aumento del valore del buono pasto a sette euro, la ripresa del confronto sullo smart working, l’assegnazione entro il mese di giugno delle progressioni orizzontali con decorrenza dall’1 gennaio 2022 e la liquidazione agli agenti della Polizia locale, sempre entro giugno, di quanto dovuto per le performance e i servizi disagiati svolti nel 2021.

Il Comune, inoltre “si è impegnato a garantire con diverse disposizioni di servizio la regolare applicazione del contratto decentrato, mentre per la liquidazione degli incentivi tecnici ha confermato l’impegno a liquidarli in tempi celeri”.

Resta da sciogliere però il nodo del personale educativo. Il Comune non arretra sulla proposta di esternalizzare 36 collaboratori scolastici (per rientrare nel limite di spesa per le assunzioni già sforato di 600.000 euro), ma i sindacati non ci stanno. “Abbiamo ribadito la nostra contrarietà a qualsiasi forma di esternalizzazione soprattutto quando questa è figlia di un’errata gestione delle politiche di assunzione”.

Inoltre “abbiamo ribadito che i concorsi a tempo indeterminato rappresentano l’unica soluzione per evitare lo sforamento del tetto del costo dei contratti a tempo determinato e l’amministrazione si è impegnata ad approvare una delibera di Giunta che dovrà prevedere un chiaro indirizzo in merito alle tempistiche concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato di insegnanti, educatori, atelieristi, cuochi e collaboratori scolastici”.

Comune

La delibera dovrà poi contenere “anche il numero delle persone che saranno assunte. Questa operazione permetterà di limitare il periodo dell’esternalizzazione fino al 31 dicembre”, spiegano le sigle di categoria. Che pur considerando gli impegni presi dall’ente “una svolta positiva all’interno delle relazioni sindacali”, fanno sapere che “fino a quando non sarà approvata la delibera di Giunta e non sarà concretizzata fornendo le necessarie garanzie dell’effettiva volontà dell’amministrazione di risolvere, a partire dal 2024, il problema del superamento del costo dei tempi determinati continueremo nello stato di agitazione”, concludono Paolo Consolini (Fp Cgil), Fabio Bertoia (Cisl Fp), Katia Palladini (Uil Fpl), Marco Gagliardi (Cse Flpl) e Antonio Pugliano (Silpol).