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Asili nido, sono a rischio 36 operatori

18 maggio 2023 | 18:49
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Asili nido, sono a rischio 36 operatori

Il Comune vuole esternalizzare gli operatori degli asili Prampolini di Pratofontana e Rivieri di via Balzac per rientrare nel budget assunzioni

REGGIO EMILIA – L’ipotesi iniziale, formulata a inizio marzo, era di esternalizzare 70 educatori negli asili nido. L’ultima, arrivata ieri non al tavolo sindacale ma nella Consulta dei Consigli cittadini dell’Infanzia, vede a rischio 36 operatori scolastici (su 117) che svolgono funzioni di riassetto degli spazi, pulizia e aiuto all’interno delle sezioni. Si tratta del cuore della vertenza che riguarda i dipendenti del Comune di Reggio Emilia, oggi in Prefettura ad esperire l’ultimo tentativo di conciliazione prima dello sciopero.

Le esternalizzazioni riguardano in particolare gli asili nidi Prampolini di Pratofontana e Rivieri di via Balzac (in zona acquedotto), per un totale di quattro sezioni e il Comune le avrebbe decise per rientrare dallo sforamento del budget- per 600.000 euro- che rischia di bloccare le assunzioni del 2024, sia a tempo determinato che indeterminato.

Anche la nuova proposta del Comune non soddisfa però i sindacati, come evidenzia Paolo Consolini della Funzione pubblica della Cgil: “Siamo contrari perché secondo noi si inizia col ‘privatizzare’ delle figure e si giunge a farlo con interi pezzi di servizi”. Inoltre “nulla viene detto in merito ai concorsi per figure come cuochi, operatori scolastici, atelieristi ed insegnanti”. L’unico puntino sul radar su questo fronte è un concorso per educatori fatto dal Comune di Reggio insieme a quello di Modena.