Rilancio del mercato coperto, una storia iniziata due anni fa

21 aprile 2023 | 15:23
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Rilancio del mercato coperto, una storia iniziata due anni fa

Il sogno di sei ex dirigenti di Coopsette è diventato realtà nel momento in cui è entrata in società la multinazionale portoghese Sonae Sierra

REGGIO EMILIA – Il rilancio del mercato coperto è una storia che parte due anni fa quando sei ex dirigenti di Coopsette si comprarono un pezzo della cooperativa fallita nel 2015 con un passivo di 750 milioni di euro lasciando a casa loro e centinaia di altri colleghi. Quel pezzo si chiamava la Galleria srl ed era partecipata da Coopsette e Tecton (altra coop edile finita in fallimento).

La Galleria sopravvisse al falllimento delle due coop perché era un’entità giuridica a sé stante, ma restò il progetto che l’aveva ispirata, ovvero un project financing affidato dal Comune alle cooperative per gestire e rilanciare il mercato coperto che, negli ultimi tempi, ospitava l’Ovs.

Ebbene due anni fa il 70% della Galleria srl, che ha in concessione gli spazi del mercato coperto (che è di proprietà del Comune) fino al 2050, passò a Rei Srl, ovvero Real Estate Italia Consulting. Rei era stata creata nel 2016 dai sei ex dirigenti di Coopsette per svolgere investimenti diretti nell’immobiliare o per affiancare fondi di investimento e partner privati in operazioni di alto profilo.

I soci sono Andrea Filippini, 38 anni, ex asset manager per il real estate di Coopsette, Daniele Menozzi 46 anni, ex sindaco Pd di Campegine e attuale assessore all’urbanistica a S. Ilario, ex asset manager in Coopsette. Poi c’è Raimondo Montanari, 63 anni, dirigente di grande esperienza che ha lavorato per ben 37 anni in Coopsette, Stefano Montanari, mantovano di 60 anni, altro dirigente di lungo corso nella cooperativa reggiana. Infine Valerio Bizzarri, 42 anni, già presidente della Galleria srl, e Alessandra Ferretti, 39 anni, anche lei per sette anni in Coopsette.

Il problema di Rei era che aveva in pancia sei milioni di debiti che aveva ereditato da Galleria srl, contratti dieci anni fa da Coopsette e dall’altra cooperativa in liquidazione, Tecton. Debito sotto forma di mutuo che Rei ha rinegoziato con Bper, che ha ereditato l’esposizione da Unipol, banca che aveva inizialmente concesso il credito alle due cooperative che, sulla base della lunghissima concessione, avevano ristrutturato lo stabile.

Si doveva dunque trovare un partner che fosse in grado di assumersi buona parte della responsabilità di questi debiti e rilanciare la struttura con una ristrutturazione. Quel soggetto è stato trovato ed è Sonae Sierra, una multinazionale portoghese di proprietà del gruppo Sonae, con un fatturato di circa due miliardi di euro, che si occupa di real estate.

Sonae Sierra è entrata in società con Rei consulting e le due società hanno garantito di chiudere i debiti pregressi (6 milioni di euro solo per quanto riguarda il buco bancario) e si sono impegnate a inserire ulteriori risorse per due milioni di euro per la ristrutturazione. Il resto è storia di oggi e i reggiani possono finalmente tornare a riappropriarsi di uno spazio che era rimasto chiuso negli ultimi due anni.