Servizio rifiuti, Coalizione civica: “Perché i cittadini devono pagare tre mesi di servizio in anticipo?”

10 marzo 2023 | 16:41
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Servizio rifiuti, Coalizione civica: “Perché i cittadini devono pagare tre mesi di servizio in anticipo?”

I consiglieri De Lucia e Aguzzoli presentano interpellanza a sindaco e giunta e chiedono di colmare l’errore amministrativo sulla tariffa “puntuale”

REGGIO EMILIA – In questi giorni sta suscitando polemiche fra i cittadini l’arrivo, per gli abitanti del capoluogo, della fattura relativa all’anticipo della riscossione del servizio rifiuti che sarà da versare entro il 31 marzo, in anticipo di tre mesi rispetto agli anni precedenti. La prima rata copre il periodo gennaio-giugno. Sarà anticipato anche il pagamento della seconda rata, relativa al semestre luglio – dicembre, fissato per il 30 settembre.

Scrivono Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, consiglieri comunali di Coalizione Civica, che sull’argomento hanno depositato un’interpellanza a sindaco e giunta: “Quando le associazioni dei consumatori hanno chiamato sia Iren sia gli uffici del Comune c’è stato il classico rimpallo di competenze. Questa la dice lunga anche sulla esternalizzazione dei servizi di riscossione della tariffa rifiuti, chi decide, come hanno fatto i politici di Reggio Emilia, di perdere la gestione del servizio perde anche il controllo”.

E aggiungono: “In un momento così difficile per l’economia delle famiglie reggiane, il Comune e Iren chiedono il pagamento anticipato di tre mesi di tariffa rifiuti corrispettiva (TCP). Questa è una scelta amministrava sbagliata considerando che il tutto poteva essere riscosso con la seconda rata dell’anno in corso. Non si capisce il perché il pagamento debba avvenire comunque tre mesi in anticipo, c’è poi la questione del pagamento dell’iva che a un cittadino cambia poco ma una azienda e ai loro commercialisti qualche problema lo darà”.

I consiglieri di Coalizione civica non capiscono nemmeno “perché non sia stata fatta una opportuna campagna di comunicazione rivolta ai cittadini reggiani per spiegare questa situazione. La giunta in data 23 marzo ha deciso i nuovi criteri di riscossione già in vigore il 31 marzo, non potevano dire nulla al consiglio comunale o alla città? Sindaco e giunta spendono mezzo milione di euro l’anno di comunicazione, almeno che siano usati per dare informazioni utili”.

Concludono De Lucia e Aguzzoli: “Questa scelta di riscuotere tre mesi in anticipo è responsabilità di Iren o del Comune di Reggio Emilia? Come è possibile applicare la tariffazione puntuale tre mesi prima della scadenza? Se il dato è puntuale deve essere rilevato alla del fine periodo. Vorremmo anche capire come chi ci governa intenda rimediare a questa situazione o se almeno gli interessi un minimo. Noi riceviamo continue richieste di aiuto di persone che, anche lavoratori, non riescono a far fronte a tutte le spese”.