Interventi
“Iren, come può la tariffazione puntuale prevedere una fatturazione anticipata?”
9 marzo 2023 | 16:59
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Fantuzzi: “Tutto ciò non trova dunque alcuna motivazione pratica se non, forse, per assecondare le dinamiche di liquidità dell’azienda, il cui debito netto al 30 settembre 2022 ammontava a 3,9 miliardi”
REGGIO EMILIA – In questi giorni ho ricevuto diverse segnalazioni relative all’anticipo della riscossione della tariffa sui rifiuti da parte di Iren, come quella che vedete sotto. Nessuno ha ritenuto opportuno e doveroso informare preventivamente la collettività della modifica del meccanismo di fatturazione che, pur riferito a un’indicazione dell’autorità, non pare avere carattere di obbligatorietà e pertanto non deve automaticamente essere recepita dai Comuni, come vedremo tra breve.
Tutto ciò non trova dunque alcuna motivazione pratica se non, forse, per assecondare le dinamiche di liquidità dell’azienda, il cui debito netto al 30 settembre 2022 ammontava a 3,9 miliardi. Inoltre la nostra amministrazione, nonostante le cospicue risorse investite in comunicazione e propaganda, non ha ritenuto di anticipare ai propri cittadini, all’atto della delibera di trasferimento della fatturazione a Iren, che le condizioni sarebbero peggiorate.
Mi domando poi, e questo è il cuore della questione, come sia possibile applicare la tariffazione puntuale tre mesi prima della scadenza. Se il dato è puntuale, deve evidentemente essere rilevato a fine periodo. Mi chiedo altresì perché altri Comuni, tra cui quello di Parma (amministrata peraltro dalle stesse forze politiche e con lo stesso gestore) abbia fatto una scelta diversa e più attenta alle esigenze dei propri cittadini, ovvero 15 maggio e 15 dicembre.
Per quale motivo allora il Comune di Reggio Emilia ha ritenuto di fare una scelta più incline agli interessi dell’azienda? Tutto ciò è grave e inaccettabile e induce a più di un retropensiero. Pertanto rendo pubblico che, in assenza di spiegazioni chiare ed esaustive, valuterò seriamente se pagare la rata il 30 giugno, come ho sempre fatto.
Francesco Fantuzzi, Reggio Città Aperta
