Mafie, sfilata di big e progetti: Reggio rilancia la Consulta della legalità

19 gennaio 2023 | 17:52
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Mafie, sfilata di big e progetti: Reggio rilancia la Consulta della legalità

Ieri c’e’ stata una seduta con prefetto e questore. Vecchi: “Si va avanti tutta “

REGGIO EMILIA – Scossa dall’uscita delle Agende rosse e di Enrico Bini e dalle polemiche che ne sono seguite, la Consulta della legalità di Reggio Emilia si rilancia: alla seduta di ieri hanno partecipato oltre 50 persone e con i big in prima fila. Cioè il sindaco Luca Vecchi che ne coordina i lavori, l’assessore alla Legalità Nicola Tria, il presidente della Provincia Giorgio Zanni, diversi primi cittadini, associazioni sindacali, economiche, Libera, Cortocircuito, Istituto Cervi, Anpi ed altri. Per la prima volta hanno partecipato anche il Prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, il questore Giuseppe Ferrari, il Comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Andrea Milani.

Vecchi e Tria hanno ricostruito il percorso della Consulta, il lavoro svolto e illustrato i nuovi progetti. Insomma, altro che il lamentato immobilismo, è il messaggio che arriva dopo che l’organismo nelle settimane scorse è stato messo in discussione. In particolare è stato presentato il piano che curerà l’amministrazione comunale per l’avvio di un corso rivolto agli amministratori sui temi dei rischi e della prevenzione rispetto alle infiltrazioni. Il progetto ha ottenuto un finanziamento ministeriale. Si è poi fatto il punto sull'”importante lavoro” svolto dallo Sportello di legalità, un percorso di un anno assieme all’associazione Cortocircuito.

Il Comune ha proposto di implementare il progetto del centro di documentazione antimafia, “che vedrà dunque un rilancio a partire già dai prossimi mesi”, annuncia l’amministrazione. Inoltre la Consulta ha discusso e condiviso la recente sottoscrizione del Protocollo appalti sui servizi firmato da Comune di Reggio Emilia, sindacati e centrali cooperative.

“La discussione è stata contraddistinta da un clima positivo e costruttivo e gli interventi hanno sottolineato il ruolo dell’organo collegiale insediato ieri online per permettere a tutti coloro che volevano di partecipare, rimarcandone il valore a distanza di quattro anni da quando l’amministrazione assunse l’iniziativa di farlo nascere”, riferisce sempre il Comune. La riunione si è conclusa “con un importante intervento del Prefetto che ha sottolineato l’opera svolta dal territorio sul fronte antimafia, la crescita di esperienza e consapevolezza e la necessità di proseguire nel percorso compiuto sin qui”.

E “tutti i presenti” hanno riconfermato il valore della strategia adottata in materia di interdittive e hanno ribadito l’importanza dei protocolli sottoscritti dai Comuni anche questi recentemente oggetto di attacchi e polemiche. “La Consulta della Legalità prosegue la propria azione in stretto contatto con gli attori del territorio – affermano Vecchi e Tria – questa Amministrazione negli anni ha messo e sta continuando a mettere in campo azioni concrete per far crescere la cultura del contrasto all’infiltrazione dei clan, per appoggiare l’azione della Prefettura, della Procura, della Direzione investigativa Antimafia, delle forze dell’ordine, in un impegno che deve essere plurale”. La Consulta si è data impegno a riconvocarsi a breve.