Visite ed esami medici, ridotti i tempi di attesa nell’ultimo anno

REGGIO EMILIA – L’Ausl ha ridotto i tempi di attesa per le prime visite, nell’ultimo anno, anche se rimangono problemi per gastroenterologia, mammografia e colonscopia.

La categoria D, che vi mostriamo nelle tabelle sotto relative al mese di ottobre che ci sono state fornite dall’Ausl, e’ relativa alle prime visite: ovvero quando una persona va dal medico con un problema e questi gli prescrive una visita entro 30 giorni. La categoria comprende anche gli esami diagnostici che la tempistica prevede si svolgano entro 60 giorni. Le percentuali che vedete indicano se i giorni di attesa stanno sopra o sotto gli standard previsti dall’Ausl per questo tipo di visita.

Salta subito agli occhi come, nell’arco di un anno, l’Ausl abbia ridotto notevolmente i tempi di attesa smaltendo tutte quelle visite che erano rimaste in sospeso a causa dei picchi di ricoveri dovuti al Covid (giova ricordare che anche l’inverno scorso fu pesante per il nostro sistema sanitario, con picchi di contagiati, intorno a dicembre, anche di oltre 2mila al giorno, ndr). Va comunque detto che questa diminuzione dei tempi di attesa, come già scritto dal nostro giornale, e’ avvenuta anche facendo ricorso a strutture fuori provincia situate a Carpi e Modena.

Qualche esempio. Un anno fa per una risonanza magnetica cerebrale bisognava aspettare 104 giorni, mentre oggi se ne devono attendere 35. Per una Tac all’addome 82, contro i 25 di oggi. Per una visita pneumologica 105, contro i 24 odierni.

Restano, tuttavia, delle criticità. Per una colonscopia bisogna attendere 36 giorni (la tempistica massima dovrebbe essere 30, ndr), 39 per una visita gastroenterologica e ben 100 giorni per una mammografia.