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Rigenera 2022 si concentrerà sul “Fare con”

25 agosto 2022 | 18:36
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Rigenera 2022 si concentrerà sul “Fare con”

REGGIO EMILIA – Manca poco all’apertura dei battenti della nuova edizione di Rigenera, il Festival dell’Architettura ideato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Reggio Emilia, in sinergia organizzativa con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia. Quella del 2022 sarà la seconda edizione, dopo l’interruzione per ovvie ragioni di politica sanitaria che tutti conosciamo, dal titolo prepotentemente evocativo: “Fare con”.

Una kermesse di 10 giorni che avrà come protagonista la condivisione e partecipazione; bisogni essenziali per il vivere sano e sostenibile delle donne e degli uomini all’interno delle comunità, in armonia gli uni con gli altri e con il territorio. Sarà proprio questo il filo conduttore di tutte le iniziative che si susseguiranno dal 22 settembre al primo ottobre, accompagnando i partecipanti nella scoperta delle diversità.

L’avvicinamento con la comunità avverrà in molti modi, a partire dall’esposizione di progetti architettonici direttamente dentro i negozi del centro. Ogni attività ospiterà i lavori di una differente studio d’architettura, per illustrare la professione ai molti che la percepiscono solo come progettazione dei grandi edifici, pur attirando molti giovani imprenditori nell’edilizia; un vero e proprio atelier diffuso proposto con il nome di “STUDI CON – Gli studi di architettura incontrano il commercio”.

La manifestazione include anche panel informativi nelle piazze, per divulgare la storia dei principali angoli urbani, oltre a camminate di gruppo in compagnia di architetti che saranno guide d’eccezione per visitare i più importanti monumenti. Inoltre, si potrà gustare una cena “rigenerata” all’insegna della lotta allo spreco alimentare e con la partecipazione di ipovedenti per un segnale di inclusione: un’esigenza della società civile evidenziata anche dal cinema, come in “Wonder” sulla diversità fisica, “Ernest & Celestine” sull’amicizia contro ogni diversità in chiave animato oppure “Rain Man” sulla diversità intellettiva.

«Rigenera parla di rigenerazione urbana, ma anche umana – spiega Annalisa Rabitti, assessora a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia – Il progetto Città senza barriere ne accompagna lo sviluppo dal primo momento per pensare sempre di più a città, luoghi, spazi costruiti per le persone, per tutte le persone, anche le più fragili. Nel programma del Festival alcune iniziative sono proposte specificamente per porre l’attenzione alla fragilità delle persone. Nella ‘cena al buio’ gli architetti, bendati, sperimenteranno il diverso punto di vista di chi  non vede con gli occhi, consentendo anche a questi tecnici di provare a vedere con la mente».