Iren, i rincari energetici fanno decollare utili e fatturato

29 marzo 2022 | 18:44
Share0
Iren, i rincari energetici fanno decollare utili e fatturato

Le vendite del settore energia sono raddoppiate e ora costituiscono circa la metà dei ricavi del gruppo. Il Comune di Reggio incasserà 8,7 milioni di dividendi

REGGIO EMILIA – Un utile di gruppo di 303 milioni di euro in crescita del 26,7% rispetto all’anno precedente e un fatturato che schizza a quasi 5 miliardi di euro anch’esso in incremento del 33% rispetto al 2020.

A determinare questi ottimi risultati sono stati, per lo più, i ricavi monstre del settore dell’energia che sono raddoppiati rispetto al 2020 e sono passati da un miliardo e 144 milioni a 2 miliardi e 280 milioni di euro. In sostanza circa la metà del fatturato del gruppo è oggi composto dal fatturato del comparto energia che è cresciuto di oltre un miliardo di euro.

Scrive l’azienda: “L’incremento dei ricavi è da ricondursi principalmente all’aumento dei prezzi di cessione dell’energia elettrica (oltre a +1 miliardo di euro) conseguente allo scenario energetico, parzialmente compensato dall’effetto dei minori quantitativi venduti (-78 milioni di euro). Risultano in aumento anche i ricavi della produzione di calore, sia per un aumento dei volumi, dovuto ad una stagione termica più favorevole, sia per l’incremento dei prezzi di vendita, e i ricavi delle attività connesse alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione degli edifici favorita dalle recenti agevolazioni fiscali (+100 milioni di euro circa)”.

Una dinamica che si può vedere anche se si osservano i ricavi del settore Mercato che sono pari ad oltre tre miliardi di euro, in aumento del +47,3% rispetto ai 2.084,6 milioni di euro dell’esercizio 2020. Scrive l’azienda: “L’incremento del fatturato è dovuto per circa il +83% al forte incremento dei prezzi sia del gas che dell’energia elettrica, e per il +17% alle maggiori quantità vendute di energia elettrica e gas. A partire dal 1° luglio 2021 è stata acquisita la società SidIren, che ha contribuito ai ricavi della SBU Mercato per circa 14 milioni di euro”.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, che si terrà il 21 giugno, il pagamento di un dividendo pari a 0,105 euro per azione, in crescita del 10,5% rispetto allo scorso anno, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 20 luglio 2022 (data stacco della cedola il 18 luglio 2022 – record date il 19 luglio 2022).

Questo significa che il Comune di Reggio incasserà 8 milioni e 773mila euro: in crescita rispetto ai 7,9 milioni dell’anno scorso.

Ha detto il presidente di Iren, Renato Boero: “Le difficoltà dell’anno 2021 relativamente a fattori esogeni al Gruppo, non hanno rallentato lo sviluppo di Iren. La crescita del 10% dell’Ebitda è da ricondurre principalmente all’efficace gestione delle attività in portafoglio, alle competenze delle oltre 9.000 persone presenti nel Gruppo e alla dotazione impiantistica che ogni anno si rinnova. Inoltre, le operazioni di M&A effettuate nel corso dell’anno ci hanno permesso di incrementare la presenza territoriale del Gruppo nelle sue aree di riferimento migliorando la qualità del servizio a beneficio dei territori e comuni”.

Ha aggiunto il vicepresidente Moris Ferretti: “Anche nel 2021 i risultati del Gruppo Iren sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità evidenziando significative performance e confermando la grande attenzione che l’azienda ha dedicato da sempre a questi aspetti fondamentali per lo sviluppo dei territori nel pieno rispetto dell’ambiente e dei diversi attori che interagiscono con Iren”.

Ha concluso Gianni Vittorio Armani, ad del gruppo: “Abbiamo approvato oggi risultati positivi nonostante un contesto di mercato molto complesso che siamo riusciti a ottimizzare grazie alla resilienza del modello multi-business del Gruppo e all’efficacia delle azioni intraprese per affrontare la volatilità dello scenario energetico, garantendo ai nostri clienti prezzi del gas e dell’energia elettrica inferiori in media del 30% rispetto a quelli di mercato. I risultati del 2021 e le azioni già implementate nei primi mesi del 2022 confermano la validità del quadro strategico coerente con gli attuali mainstream di settore e anticipano i target di crescita del 2022 che saranno anche sostenuti da un’accelerazione degli investimenti nelle rinnovabili per aiutare il Paese nella transizione energetica. Pertanto, anche per quanto concerne il dividendo per azione, proponiamo una crescita del 10,5% sul 2021 anticipando in parte quanto previsto nel Piano Industriale per il 2022”.