Revoca accoglienza a migranti, Coalizione civica chiede un incontro al prefetto

17 dicembre 2021 | 18:20
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Revoca accoglienza a migranti, Coalizione civica chiede un incontro al prefetto

De Lucia e Aguzzoli: “Decisione legale, ma surreale. Pochissimi prefetture in Italia chiedono le ingiunzioni di pagamento”

REGGIO EMILIA – Non si ferma a Reggio Emilia la querelle sulle revoche dell’accoglienza di un centinaio di migranti, disposte dalla Prefettura perché hanno superato la soglia del reddito di indigenza (poco meno di 6000 euro). Verso i quali, inoltre, potrebbero essere emesse ingiunzioni di pagamento nell’ordine dei 30.000 euro a titolo di restituzione delle spese sostenute in questi anni per il loro mantenimento.

Al prefetto Iolanda Rolli, che ieri ha replicato facendo sapere di aver “solo applicato le norme vigenti”, rispondono oggi i consiglieri comunali di Coalizione civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli che il 13 dicembre hanno portato il tema in Consiglio comunale con un documento approvato a maggioranza. E che ora chiedono un incontro al rappresentante sul territorio dello Stato. “Noi siamo per la legalità”, premettono De Lucia e Aguzzoli.

Ma “nonostante l’azione da parte della Prefettura sia chiaramente legale dal mero punto di vista giuridico, la situazione è qualcosa di surreale”. Infatti, aggiungono i consiglieri, “non solo un reddito lordo 6.000 euro l’anno non permette alla persona di essere economicamente indipendente (soprattutto in vista dei rincari che arriveranno, e dell’intera situazione covid), ma in più tutte queste persone dovranno pagare ingiunzioni di pagamento di diverse migliaia di euro, addirittura fino ai 40.000 euro”.

Secondo una comparazione svolta da Coalizione civica, inoltre, “tutte le Prefetture d’Italia svolgono revoche ai migranti ma poche – e in misura veramente straordinaria – chiedono le ingiunzioni di pagamento”. Anche perché, in questi casi, “c’è la possibilità che la persona si dia a un sistema di illegalità in mancanza di alternative”. I consiglieri chiedono quindi un incontro al Prefetto “per portarle testimonianze di persone della rete delle realtà che a vario titolo si occupano di migranti in Città e dei tanti onesti datori di lavoro reggiani che si trovano ora ad aiutare i migranti regolarmente assunti a far fronte alle spese per pagare le ingiunzioni di pagamento o sostenere le spese legali dei ricorsi”.