Espropri in via Paradisi, la Lega: “Vergognoso il comportamento del Comune”

27 maggio 2020 | 14:23
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Espropri in via Paradisi, la Lega: “Vergognoso il comportamento del Comune”

I consiglieri regionali Catellani e Delmonte: “C’era tutto il tempo di confrontarsi con i cittadini, ma al Comune interessava portare a casa il contributo regionale di oltre 5 milioni di euro”

REGGIO EMILIA – “C’era tutto il tempo per confrontarsi con i cittadini interessati, invece il Comune di Reggio ha deciso per chi ora dovrà abbandonare la sua casa in via Paradisi per aggiudicarsi un bando regionale di rigenerazione urbana”.

I consiglieri regionali della Lega Maura Catellani e Gabriele Delmonte bocciano il comportamento del Comune di Reggio Emilia la cui giunta ha annunciato l’abbattimento e la ricostruzione di tre stabili in una delle zone storiche ma anche degradate della città, vicino alla stazione ferroviaria.

“E’ stato violato – dicono Delmonte e Catellani – il diritto del singolo di essere informato e coinvolto nella fase di progettazione dell’intervento, perché il residente è comunque in una situazione di inferiorità e si trova a doversi difendere dalle istituzioni. Stupisce quindi la dichiarazione dell’assessore alla casa, Lanfranco De Franco, che ha ammesso che al Comune di Reggio Emilia più di tutto interessava portare a casa il contributo regionale di oltre 5 milioni di euro. Come dire: prima portiamo a casa il risultato e poi valutiamo l’impatto sulle persone”.

Gli esponenti della Lega denunciano quindi la totale spersonalizzazione delle relazioni nella “Città delle persone”, come si autodefinito il Comune di Reggio Emilia, davanti a una fase transitoria abitativa post esproprio che può durare 5 anni (dove? in che contesto? Con un sistema di relazioni azzerato, gruppi sociali di riferimento alterati).

“Quali saranno poi – si chiedono Delmonte e Catellani – i criteri di assegnazione a regime delle nuove unità abitative? Quali le conseguenze di questa ingegneria sociale che si vuole sperimentare in un quartiere in cui è sfuggito da tempo al Comune il controllo delle residenze?” A febbraio a bando regionale aperto, e con l’assegnazione ancora non avvenuta, il Comune di Reggio sul proprio sito dava per acclarato che indipendentemente dal finanziamento regionale, il Piers sarebbe stato attuato.

“La Giunta comunale di Reggio ha approvato in totale solitudine e con assoluta autoreferenzialità la proposta di Manifestazione di interesse per la partecipazione all’Avviso promosso dalla Regione Emilia-Romagna (in attuazione della Delibera Cipe 127 del 2017), per la realizzazione di un Piano integrato di Edilizia residenziale sociale (Piers) in questa zona. L’importo complessivo dell’intervento è stimato in 16,9 milioni di euro, di cui 5,5 richiesti in cofinanziamento alla Regione Emilia-Romagna. Il programma complessivo prevede inoltre 8,9 milioni di euro di cofinanziamento comunale e 2,5 milioni di euro di cofinanziamento a carico di altri enti, di cui 1,4 milioni da parte di Acer Reggio Emilia”.