Ferrarini, gli obbligazionisti valutano possibili azioni legali

26 luglio 2019 | 11:50
Share0
Ferrarini, gli obbligazionisti valutano possibili azioni legali

Ieri l’assemblea dei bondholder che hanno espresso perplessità sul piano di ripagamento dei bond da 35,5 milioni emessi dal gruppo alimentare

REGGIO EMILIA – Gli obbligazionisti di Ferrarini, riunitisi ieri, avrebbero deciso di fare fronte comune avviando alcune valutazioni circa la possibilità di intraprendere azioni legali a tutela del proprio credito. Lo riporta Milano Finanza. I dubbi riguardano il piano di ripagamento dei bond da 35,5 milioni emessi dal gruppo alimentare.

Il piano concordatario depositato in tribunale a Reggio prevede infatti il pagamento parziale dei suddetti prestiti, perché gli obbligazionisti finiscono di fatto nella categoria degli “altri creditori chirografari” con una percentuale di pagamento del 17,5% dei crediti che vantano verso Ferrarini Spa, senza il riconoscimento di interessi e il pagamento in tre rate di pari importo, la prima entro il terzo anno dall’omologa della proposta concordataria e l’ultima entro il quinto anno.

Intanto il business del gruppo presieduto da Lisa Ferrarini, nonostante le difficoltà, va avanti. Il brand resiste e i lavoratori, sia in Italia sia all’estero, continuano a mantenere il loro posto. Il giro di affari di 350 milioni per un mol di 30 milioni. Ma il reale indebitamento del gruppo è notevole e supererebbe i 360 milioni (oltre 250 milioni facenti capo a Ferrarini e 111 in capo a Vismara). Le banche, cioè Intesa Sanpaolo, Sga e Unicredit, sarebbero esposte per quasi 200 milioni (oltre 140 su Ferrarini e circa 50 su Vismara). A queste cifre vanno poi aggiunti i 35,5 milioni di bond in circolazione.