Coltellate e bottigliate in zona stazione: due arresti

23 dicembre 2017 | 11:22
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Coltellate e bottigliate in zona stazione: due arresti

Un obbligo di dimora e quattro indagati. Sono tutti accusati di rissa aggravata. In manette due marocchini presi dai carabinieri. I militari hanno dato esecuzione a tre provvedimenti cautelari, tra cui un obbligo di dimora, emessi dal locale tribunale su richiesta della Procura reggiana

REGGIO EMILIA – Due arresti, un obbligo di dimora e quattro indagati per la maxi rissa verificatasi la sera del 3 luglio scorso all’incrocio tra via Turri e via Vecchi dove una decina di stranieri – metà ghanesi e metà magrebini – si erano scontrati violentemente dando luogo ad una furibonda lite a seguito della quale due stranieri sono rimasti feriti in quanto rispettivamente attinti da una coltellata ad una gamba ed una bottigliata in testa.

I carabinieri che hanno condotto le indagini, dopo aver identificato i 7 stranieri partecipanti al furibondo litigio, che aveva creato forte allarme sociale tra i residenti, hanno eseguito due arresti. In carcere è finito Husama Namousse, 26enne marocchino, mentre il connazionale Mohamed Hakim 34enne, rimasto ferito nella rissa, è finito agli arresti domiciliari.

Un ghanese 39enne è stato sottoposto all’obbligo di firma, mentre rimangono indagati per lo stesso reato gli altri 4 stranieri (un liberiano 30enne e 3 ghanesi due 31enni e un 29enne) identificati dai carabinieri reggiani grazie anche al prezioso supporti del sistema di videosorveglianza comunale che ha permesso di ricostruire il grave episodio di sangue.

I motivi della rissa, nel corso della quale il liberiano era stato colpito con un coltello alla coscia (12 i giorni di prognosi) e il 34enne marocchino oggi arrestato con una bottigliata in testa (7 i giorni di prognosi), sono ancora all’esatto vaglio dei carabinieri che non escludono possano essere da ricondurre a rivalità per la gestione dello spaccio in un’area molto sensibile sotto questo profilo.

L’episodio di sangue aveva creato allarme tra i residenti in quanto aveva seguito di poche settimane la drammatica scena di uno straniero scaraventato in un fossato nel parcheggio della Coop Est di via Sani e la feroce aggressione di due nordafricani a un cinese sotto il portico davanti al negozio della figlia in via Turri, rimasto ferito all’addome con cocci di bottiglia solo perché li aveva rimproverati dicendo loro di non spacciare davanti a negozi e bambini.