Referendum, fronte del no diviso

16 agosto 2016 | 16:14
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Referendum, fronte del no diviso

La Lega nord prende infatti nettamente le distanze dall’incarico che il coordinatore di Forza Italia Massimo Palmizio ha assegnato a Giuseppe Pagliani

REGGIO EMILIA – Tra i vari soggetti contrari alla proposta di riforma della Carta costituzionale, non regna l’armonia. La Lega nord prende infatti nettamente le distanze dall’incarico che il coordinatore di Forza Italia Massimo Palmizio ha assegnato a Giuseppe Pagliani, come coordinatore provinciale dei comitati per il no a Reggio al referendum.

Un’operazione che, precisa il Carroccio, “non coinvolge in alcun modo la Lega nord”, che peraltro “ha gia’ una propria struttura”. Nella citta’ del Tricolore la Lega ha infatti gia’ indicato il commissario provinciale Matteo Melato alla guida del comitato contro la riforma. “Ad oggi – aggiunge il segretario emiliano Gianluca Vinci – non vi sono accordi a livello reggiano ne’ emiliano con le altre forze di centrodestra. In altri piccoli comuni dell’Emilia si sta valutando di muoversi assieme con almeno uno dei vari comitati, ma questo ancora non e’ avvenuto nella nostra provincia”.

Melato commenta a sua volta: “Ci aspetta un grande lavoro per fermare questa riforma arrivata da un governo non votato pertanto senza alcuna investitura e legittimita’ popolare. Nel merito e’ una riforma che ci portera’ ad una vera e propria dittatura del premier su tutti gli altri poteri dello stato pertanto verranno a mancare tutti i pesi e contrappesi propri di una vera e sana democrazia”. Per questo, conclude il coordinatore leghista, “organizzeremo incontri e banchetti su tutto il territorio reggiano per spiegare le ragioni del no a questa riforma”.