“Quasi scorta” sindaco, esposto M5S a procura e Corte dei conti

2 marzo 2016 | 13:09
Share0
“Quasi scorta” sindaco, esposto M5S a procura e Corte dei conti

I consiglieri comunali Guatteri e Soragni lo hanno depositato stamattina affinché si “verifichino i possibili reati di abuso d’uffiio e peculato”

REGGIO EMILIA – “Una “quasi scorta” bufala a spese dei cittadini reggiani e della loro sicurezza?”. Se lo chiedono Alessandra Guatteri e Paola Soragni, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che hanno depositato un esposto in Procura e alla Corte dei Conti  per verificare la legittimità dell’utilizzo degli agenti della polizia municipaleper la cosiddetta ‘quasi scorta’ al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi.

Continuano i due consiglieri: “Una ‘scorta’ della polizia municipale già finita nel nulla dopo un mese e che non fu mai disposta dalla prefettura. L’articolo odierno della giornalista Sabrina Pignedoli del “Il Resto del Carlino”, ricordiamo minacciata nel suo lavoro dall’imputato in Aemilia Domenico Mesiano e parte lesa nel  processo contro la ‘ndrangheta, ha smontato pezzo su pezzo quella che sembra essere stata una “quasi scorta” montata mediaticamente ad arte.  Per poi scoprire, come scrive la giornalista, che “la ‘scorta’ della polizia municipale non è stata disposta dal prefetto: nell’ambito del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata decisa una “vigilanza specifica””.

E concludono: “Per questo, citando come fonti sia le posizioni del sindacato Sulpm Reggio Emilia, le note del Comune di Reggio Emilia che l’articolo in data odierna della giornalista Pignedoli, abbiamo depositato in procura un esposto per verificare la consistenza di possibili reati di abuso d’ufficio e peculato. La procura all’interno dell’esposto è stata informata anche di un nostro accesso agli atti depositato questa mattina presso il Comune di Reggio Emilia. Accesso effettuato per conoscere quali atti l’amministrazione comunale ha disposto per l’utilizzo di pattuglie e mezzi della Polizia Municipale a favore del primo cittadino. Esposto analogo verrà inviato alla Corte dei Conti”.