Il M5S: “No a nomina Rocchi vicepresidente di Iren”

18 maggio 2015 | 12:47
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Il M5S: “No a nomina Rocchi vicepresidente di Iren”

Interrogazione dei pentastellati che chiedono al sindaco Vecchi “un altro nominativo condiviso da tutti i soci”

REGGIO EMILIA – “No alla nomina di Ettore Rocchi come vicepresidente di Iren”. E’ la posizione del Movimento 5 stelle reggiano che oggi chiede al sindaco di Reggio, Luca Vecchi, un passo indietro e la scelta di un nuovo candidato. La richiesta dei consiglieri pentastellati, formalizzata in un’interrogazione alla giunta, prende in particolare le mosse dalla fumata nera registrata nella riunione del cda di Iren del 14 maggio, quando la nomina di Rocchi, gia’ a capo di Iren Energia e indicato dal Comune di Reggio come vicepresidente, e’ stata rimandata a giugno per mancanza del numero legale.

Al momento del voto erano infatti assenti tre consiglieri su 13 (Fabiola Moscardi rappresentante del Comune di Genova, Anna Ferrero rappresentante del Comune di Torino e Lorenzo Bagnacani rappresentante del Comune di Parma), motivo per cui non si sono raggiunti i 10 voti necessari a convalidare la nomina. La questione pero’, secondo i consiglieri reggiani, non e’ solo formale ma “ha messo in luce una seria divisione tra i soci” e potrebbe essere “il segnale di un mancato accordo tra i soci rispetto alla figura del vicepresidente”.

Da Parma infatti trapelano voci di forte dissenso verso la nomina di Rocchi, giudicato troppo in linea con il suo predecessore Andrea Viero. Dunque, dicono i consiglieri in sala del Tricolore Norberto Vaccari, Alessandra Guatteri, Ivan Cantamessi, Paola Soragni, Gianni Bertucci e Silvia Incerti, “riteniamo che un unita’ di intenti tra i soci del gruppo Iren sia necessaria per affrontare con la dovuta rapidita’ ed equita’ le esigenze dei territori relativamente alle gestione dei beni comuni e di servizi fondamentali per la qualita’ della vita dei cittadini”.

Secondo gli esponenti dell M5s, inoltre, “dopo due anni di stallo causate dalle vicende connesse al cambio di governance e agli avvicendamenti degli amministratori delegati, Iren sembrava avere recuperato unita’ e riteniamo necessario che tale unita’ si dimostri anche rispetto alla figura del vicepresidente, carica rilevante a cui saranno attribuite importanti deleghe”.

Infatti “l’elezione di un nome non condiviso non farebbe che dimostrare ancora una volta come i giochi di potere siano piu’ importanti della necessita’ di definire le figure determinanti per la vita del gruppo Iren in modo da garantire l’efficacia della propria azione sui territori nel rispetto dei cittadini di tutti i Comuni”. Per questo e’ stata oggi depositata in municipio a Reggio un’interrogazione al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, in cui si chiede “come il Comune di Reggio Emilia intenda porsi rispetto alle divisioni tra i soci palesatesi nel cda del 14 maggio scorso”, se “intenda confermare la candidatura gia’ presentata, che pero’ pare non avere incontrato i favori di Genova, Parma e Torino” e quindi se “non ritenga opportuno convergere su un altro nominativo che sia condiviso da tutti i soci” (Fonte Dire).