REGGIO EMILIA – L’ex consigliere comunale di Reggio Emilia, Carmine De Lucia, è stato condannato a due anni, con sospensione della pena, per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. De Lucia era accusato di aver favorito la camorra in una vicenda di corruzione nel Casertano, riguardante l’assegnazione di loculi nel cimitero di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta.
L’inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, aveva rivelato un giro di mazzette legato alla compravendita dei loculi, di cui De Lucia aveva acquistato sedici per poi rivenderne una parte. La procura antimafia aveva originariamente richiesto una condanna a 6 anni per corruzione, con le aggravanti del metodo mafioso e dell’aver compiuto illeciti nell’ambito della pubblica amministrazione.
Tuttavia, il tribunale di Napoli ha accolto la richiesta della difesa di Carmine De Lucia di rimodulare il reato in “induzione indebita a dare o promettere utilità”, cadendo così la pena accessoria di interdizione perpetua dai pubblici uffici. Ciò consente a De Lucia di continuare nel ruolo di maestro.
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