Inchiesta Dda di Napoli, arrestato l’ex consigliere comunale Carmine De Lucia

12 gennaio 2023 | 10:20
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Inchiesta Dda di Napoli, arrestato l’ex consigliere comunale Carmine De Lucia

Per l’ex esponente del Pd l’accusa e’ di associazione a delinquere di stampo mafioso: in manette anche altre 5 persone

REGGIO EMILIA – L’ex consigliere comunale del Pd, Carmine De Lucia, e’ stato arrestato, questa mattina a Reggio, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli per reati di corruzione relativamente a loculi cimiteriali a Santa Maria a Vico (Caserta). Per lui l’accusa e’ di associazione a delinquere di stampo mafioso: condivide con gli altri, a vario titolo e in concorso, le accuse di estorsione e corruzione aggravata dal metodo mafioso. In sostanza e’ stato accusato di vendere loculi per conto della camorra. Con De Lucia che vive e lavorava all’Unicredit a Reggio Emilia (attualmente e’ insegnante di sostegno in una scuola), ma e’ originario di Santa Maria a Vico, sono finite in manette altre cinque persone.

Fra gli arrestati ci sono l’ex vicesindaco del Comune Pasquale Crisci, oggi esponente dell’opposizione e vicepresidente della Provincia in carica, 46 anni, il ras ed eminenza grigia della criminalità locale Domenico Nuzzo 50enne, alias Mimmariello. Poi il pregiudicato Carmine Liparulo detto Schiattubello di via Fiume, in passato arrestato per associazione e non solo.

Poi, appunto, Carmine De Lucia 54 anni, residente a Reggio Emilia, Giovanni Papa, 57 anni, dipendente comunale addetto al cimitero e Giuseppe Pascarella, 43 anni, imprenditore detto “a Livella”.

Secondo gli inquirenti, attraverso condotte estorsive e corruttive, gli indagati avrebbero ottenuto l’assegnazione di cappelle e loculi cimiteriali dal comune di Santa Maria a Vico. Tramite la forza intimidatrice del clan, uno degli arrestati avrebbe ottenuto l’assegnazione di una cappella gentilizia, del valore di 44mila euro, estorta al titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero di S. Maria a Vico.

La cappella, attraverso l’intervento presso il medesimo imprenditore di un altro arrestato e la compiacenza di un impiegato comunale e di un consigliere comunale, veniva poi assegnata, sulla base di documentazione artatamente prodotta, ad un’altra persona, in cambio di un corrispettivo in denaro. Nel corso dell’indagine sono stati accertati altri casi relativi all’illecita compravendita di cappelle e loculi ubicati nel cimitero di S. Maria a Vico che vedevano il coinvolgimento anche dell’allora concessionario dei servizi cimiteriali e di un’altra persona coinvolta, intestataria di ben 16 loculi che sarebbe proprio, secondo gli inquirenti, Carmine De Lucia.

Secondo gli investigatori De Lucia sarebbe stato il tramite fra i criminali e i cittadini, l’addetto alle vendite dei loculi.

de lucia

De Lucia fu eletto in sala del Tricolore per due mandati, prima come civico e poi (dal 2009 al 2014) nel Pd. Alle elezioni del 2014 si candidò e fu eletta con il Partito democratico Teresa Rivetti, moglie di De Lucia, che in passato era stata coinvolta in un caso di brogli elettorali (ma non indagata). Il presidente del seggio in cui Rivetti era candidata è stato condannato per aver alterato 31 schede elettorali con lo scopo di favorire la candidata ed un altro dem.

Le indagini della Digos della questura appurarono che le manomissioni riguardarono 31 schede, nelle quali vennero aggiunge da una mano diversa – ma sempre la stessa tra una scheda e l’altra – le preferenze. I nomi indicati erano sempre gli stessi, ovvero quelli di Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti entrambi del Pd.

Dario De Lucia: “Nessun rapporto con Carmine”
“Per chiarezza e trasparenza, non ho nessun rapporto di parentela o conoscenza diretta con l’arrestato. Spero che nessuno abbia neanche lontanamente pensato di associare me alle parole mafia, corruzione e cimiteri perché farebbe ridere anche solo pensarrlo”. Lo dice Dario De Lucia, attuale consigliere comunale di Reggio Emilia (del gruppo Coalizione civica) a proposito dell’arresto dell’ex consigliere comunale del Pd Carmine De Lucia, nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli.