REGGIO EMILIA – Partono le prime note di “If you want blood” e i 103mila della Rcf Arena restano letteralmente Thunderstruck, folgorati, dal muro di suono degli AC/DC. Le note scuotono il pubblico che balla, in un rito pagano, con i suoi cappellini da diavolo disposto a farsi accompagnare, da Angus Young e soci, in questa autostrada per l’inferno che gli farà ripercorrere l’oltre mezzo secolo di storia della band australiana.