Teatro

“The deep blue sea”, l’amore che fa male

Date Evento
Dal 14 gennaio al 15 gennaio
Dalle 21
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EVENTO A PAGAMENTO

Evento concluso

Martedì 14 e mercoledì 15 gennaio (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio va in scena il dramma scritto dall’inglese Terence Rattigan, interpretato da Luisa Ranieri, con la regia di Luca Zingaretti

“The deep blue sea”, l’amore che fa male

CORREGGIO (Reggio Emilia)– Martedì 14 e mercoledì 15 gennaio (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio va in scena “The deep blue sea”, un potente dramma scritto dall’inglese Terence Rattigan, interpretato da Luisa Ranieri, con la regia di Luca Zingaretti. In scena con la Ranieri sono Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Flavio Furno, Alessia Giuliani, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa.

Zingaretti ha scelto ancora una volta – dopo La torre d’avorio e The pride – un grande autore anglosassone per mettere in scena i testi che predilige: quelli in cui il dramma nasce dalle grandi scelte, etiche o sentimentali, già compiute o da compiere, scelte che rendono vivi e potenti i personaggi in cui tutti possiamo riconoscere qualcosa di noi; e qui Rattingan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro emerge, come una regina, la protagonista Hester Collyer (Ranieri) che incarna l’essenza stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.

La storia – che si svolge durante l’arco di un’unica giornata – inizia con la scoperta del fallito tentativo di Hester di togliersi la vita. La donna ha lasciato il marito – facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte – perché innamorata del giovane Freddie Page (Anzaldo), un più giovane “proletario”, ex pilota della Raf, sbandato e bevitore. La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è andata raffreddando, lasciando Hester sfinita e disperata. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha finalmente trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in America. Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr. Miller – un inquilino del palazzo, ex dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute -, Hester sarà costretta a prendere una decisione particolarmente difficile. Hester e Miller, emarginati dalla società per il loro eccessivo “amare”, si scopriranno legati da una commovente solidarietà.

Un testo, dunque, che affronta i più drammatici nodi del “discorso amoroso”: cosa resta quando il desiderio inizia a svanire? come si reagisce alla fine di una passione? quanto è importante il sé di fronte alla dipendenza dall’altro? Sullo sfondo, la conservatrice, repressiva Inghilterra degli anni 50, in cui una scelta come quella di Hester (abbandonare un marito borghese e un tranquillo futuro scegliendo il desiderio e la passione per un appartenente alla working class) significa inevitabilmente esclusione ed emarginazione sociale.