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Mostrario, scene bestiali al teatro Valli

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Dal 10 dicembre al 11 dicembre
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EVENTO A PAGAMENTO

Evento concluso

Sabato e domenica arriva al Valli l’evento multidisciplinare di Reggio Parma Festival, che con performance dal vivo, installazioni, sculture, sonorità e opere di grandi dimensioni, riesce a trasformare i teatri in luoghi onirici, espositivi e performativi

Mostrario, scene bestiali al teatro Valli

REGGIO EMILIA – Dopo il grande successo della Parte I e della Parte II, con quasi 3.000 spettatori coinvolti al Teatro Regio e al Teatro Due di Parma, si conclude a Reggio Emilia il viaggio nel Mostrario con 7 nuove scene bestiali realizzate appositamente per il Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia (Parte III, 10 e 11 dicembre).

Arriva dunque in città l’evento multidisciplinare di Reggio Parma Festival, che con performance dal vivo, installazioni, sculture, sonorità e opere di grandi dimensioni, riesce a trasformare i teatri in luoghi onirici, espositivi e performativi, in un viaggio alla scoperta del confine tra uomo e animale.

L’evento multidisciplinare, in cui la creatività di Yuval Avital e il grande lavoro dei teatri, delle maestranze e delle realtà locali, fanno “esplodere” l’incontro tra attori, danzatori, cantanti, musicisti e burattinai tutti insieme “per dar vita a un atto poetico forte, coraggioso e rivoluzionario”, giunge al suo atto finale.

Dopo la Parte I, presentata al Teatro Regio, dove sono stati più di 1.300 gli spettatori a seguire le prime 6 scene bestiali tra Foyer, in Palcoscenico e nelle sale del Ridotto con le Sirene, i licantropi, le Sabine, le salamandre, il gigante Argos, gli sciapodi e gli uccelli; dopo la Parte II al Teatro Due, dove altrettanti visitatori hanno attraversato le sale, perdendosi tra la suggestiva sala dei Golem e la disperazione della Medusa, percorrendo il labirinto dell’Uomo nero e il bosco del Cernunnos, fino ad arrivare alla Sala dei diavoletti e del Capro espiatorio, è il turno del Teatro Municipale Valli, impegnato a realizzare le ultime 7 scene che compongono il Mostrario.

Come già nelle altre occasioni, i visitatori del Mostrario, muovendosi liberamente negli ambienti dei teatri – anche in quelli solitamente inaccessibili – si immergeranno in un’esperienza unica e inedita, attraverso performance dal vivo con cantanti, musicisti, artisti, installazioni, sculture, sonorità e opere di grandi dimensioni pensate e create appositamente da Avital. Ciascun Mostrario è diverso dagli altri, è un’esperienza a sé, in cui ognuno vive a suo modo la relazione profonda e specifica tra l’arte di Avital e gli spazi che la accolgono: gli ambienti dei teatri, dal foyer al palcoscenico, prendono vita in modo inaspettato e diventano luogo del viaggio fra creature e storie che hanno popolato “Il Bestiario della Terra”, in un ribaltamento di ruoli e in una sovversione di schemi.

Lo studio della simbologia dei bestiari medievali ha portato l’artista a creare la raccolta di diciotto scene-bestiali, suddivise nelle varie date e nei tre teatri.

All’interno di ciascuna scena ogni creatura è inserita in un universo di segni e di senso, in dialogo con lo spazio che crea e che abita. Figure antropomorfe, animali ed esseri ibridi tra umano e animale, prendono vita come catapultati all’interno dei teatri da un mondo onirico.Le sette scene al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia saranno caratterizzate dalla singolarità del percorso, che accentua le dimensioni forse più perturbanti del Mostrario. Esso tocca infatti spazi alquanto inconsueti, come i sotterranei e i ballatoi dell’alcova di palco, stabilisce situazioni di profonda immersività, fa ricorso importante a tecnologie nella produzione di immagini e suoni.

Il tutto a sottolineare con componenti non umane e detournements la sempiterna domanda che può persino diventare: chi è chi?

Fra le scene dal vivo, Il campo delle Mandragole vede la partecipazione delle soprano Monica Benvenuti e Silvia Pepe, mandragole urlanti strappate alla terra che le ha generate e immagini di mostri ibridi generate da intelligenza artificiale. La Città dei Peluche, con otto danzatori dell’Agorà della Michele Merola Contemporary Dance Company come luogo di un’inquietante ambiguità, sotto l’apparenza tenera dei pupazzi. La stessa compagnia è nell’installazione iconosonora La sala della Vipera e dei Vermi giganti, vertiginosa come un pozzo che piomba da altitudini a fondi abissi. Le Libellule e Ninfee, figure fiabesche estenuate e macilente in contrasto con la mendace suadenza di un avatar digitale. Il Giardino segreto dei conigli, un’isola felice e turbata da presenze enigmatiche. I Topi itineranti come itinerante sarà la Filarmonica Città del Tricolore, nei sotterranei il mondo sonoro di un Porcile…

Un’esperienza unica, un viaggio nell’immaginario di un artista capace di sondare e fare in qualche modo esplodere i nessi tra il mondo umano e il mondo animale, in un continuo rimando simbolico che oscilla tra fascinazione e timore. Il Mostrario, nelle sue tre diverse parti, si pone come conclusione perfetta del percorso voluto da Reggio Parma Festival che, in tappe diverse e complementari, ha accompagnato il pubblico alla scoperta delle possibilità e dei limiti dell’umanità.

Informazioni
– Sabato 10 dicembre, ore 20.30 – 22.30 (ultimo ingresso ore 22.00)

– Domenica 11 dicembre ore 18.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30)

Biglietto di ingresso 5 euro, in vendita alla Biglietteria del Teatro Municipale Valli e online su www.iteatri.re.it.

Il pubblico può muoversi liberamente scegliendo il proprio itinerario tra i diversi spazi. Il tempo di permanenza in teatro è libero.