Sabato (ore 18), il festival Aperto propone un altro appuntamento del ciclo “Sol # – Suoni nello spazio”
REGGIO EMILIA – Nell’atmosfera suggestiva del palcoscenico del Teatro Valli, che accoglie contemporaneamente sia gli artisti, sia gli spettatori, sabato (ore 18), il festival Aperto propone un altro appuntamento del ciclo “Sol # – Suoni nello spazio”, K&K Elektro Gesängen, ovvero i canti elettronici di Karlheinz (Stockhausen) e Kathinka (Pasveer), con Laura Faoro flauto, Massimiliano Viel ribbon controller, elettronica dal vivo,con la regì del suono curata da Tempo Reale.
Spiral prende il volo a partire dai suoni generati dai segnali radio a onde corte per sviluppare un’invenzione di carattere improvvisativo o, come diceva Stockhausen, intuitivo. Questa versione è stata appositamente realizzata per dispositivi elettronici dal vivo da Massimiliano Viel, compositore e a suo tempo collaboratore di fiducia di Karlheinz Stockhausen.
Kathinkas Gesang als Luzifers Requiem è la seconda scena dell’opera Samstag (Sabato) dal ciclo Licht (Luce), il cui protagonista è la flautista- gatta Kathinka, che suona il flauto e agisce con la voce e i gesti. Nella versione elettronica (qui combinata con quella scenica i sei canali audio rappresentano i sensi (vista, udito, tatto, olfatto, gusto e pensiero) attorno ai quali viene inscenato un rituale musicale, organizzato in 24 ‘esercizi’ condotti in rapporto a due grandi mandala in scena.
Laura Faoro ha preparato tutti gli aspetti musicali e teatrali insieme a Kathinka Pasveer – dedicataria e prima interprete del brano – un lavoro che le valso lo Stockhausen Prize di Kürten consegnato lo scorso agosto per la prima volta a una flautista italiana.