0 - Apertura

Festival Aperto, si parte con “The end of the world”

Date Evento
Il 18 settembre
Dalle 20.30
Date Evento
Date Evento
Ingresso
EVENTO A PAGAMENTO

Evento concluso

Un’opera multimediale (pianoforte, violoncello, elettronica e visuals) che celebra la bellezza del mondo attraverso la rappresentazione del disastro ecologico del pianeta: sabato 18 settembre ore 20.30, Teatro Valli, con Lubomyr Melnik, Julia Kent e Spime.IM

Festival Aperto, si parte con “The end of the world”

REGGIO EMILIA – Il Festival Aperto di Reggio Emilia si inaugura sabato 18 settembre, ore 20.30, al Teatro Valli con l’opera multimediale “The End of the world”, una celebrazione della bellezza del mondo attraverso la rappresentazione del disastro ecologico che sta affrontando il pianeta.

Protagonisti sono il pianista ucraino Lubomyr Melnyk, la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese Spime.IM.

Si parte dall’omonimo brano per pianoforte composto da Melnyk nel 2018, con l’idea di estenderlo e dare forma a un’opera più completa, monumentale e collaborativa, in cui ogni sezione è in grado di offrire molteplici direzioni acustiche rispetto al concept principale. In seguito a un lungo periodo di composizioni solitarie, Melnyk ha unito gli elementi sonori naturali caratteristici del suo pianoforte agli arrangiamenti elettrici e acustici di Julia Kent e ai timbri digitali del collettivo SPIME.IM, che ha integrato il tutto con interazioni virtuali.

La partitura, come il titolo – volutamente catastrofico e ahinoi sincero – suggerisce, denuncia il disastro ecologico e ambientale che il pianeta Terra sta affrontando per mano dell’uomo che con caparbietà perpetua senza sosta.

Melnyk descrive così la fine del mondo: “le temperature degli oceani continuano a salire finché tutti gli esseri viventi cessano di vivere. La musica trasmette la tragedia di questo evento colossale, tuttavia il pianoforte da solo non è sufficiente a veicolare il messaggio e abbiamo sentito la necessità di riprodurre tutto lo spettro sonoro”.
Per ottenere il massimo impatto drammatico questa opera è infatti concepita come un’esperienza multimediale coinvolgente con artisti che suonano strumenti classici come pianoforte e violoncello e artisti digitali che suonano con wearable controllers (un sintetizzatore di guanti personalizzato sviluppato da Remidi) per interazione audiovisiva con il suono e immagini.

I contenuti video partono da una raccolta di big data legati all’attuale cambiamento climatico e di eventi ambientali. Lubomyr Melnyk e Julia Kent hanno più volte condiviso il palco. Nuovo è l’incontro con SPIME.IM, con cui Melnyk è venuto in contatto casualmente, assistendo a un soundcheck a Torino: folgorato dalla potenza del loro show, li ha voluti includere in questo progetto.

In base al decreto approvato il 22 luglio, l’ingresso agli spettacoli a teatro sarà possibile solo a coloro muniti di certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV, oppure certificazione comprovante la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi), oppure test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

Biglietti in vendita su www.iteatri.re.it e in biglietteria (c/0 Teatro Municipale Valli)