Teatro

“Ditegli sempre di sì”, la commedia di De Filippo all’Asioli

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Dal 20 febbraio al 21 febbraio
Dalle 21
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Evento concluso

Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio (ore 21) la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta in scena uno dei cavalli di battaglia del grande artista

“Ditegli sempre di sì”, la commedia di De Filippo all’Asioli

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio (ore 21) al Teatro Asioli di Correggio la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta in scena Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo: diretti da Roberto Andò, i protagonisti Carolina Rosi e Gianfelice Imparato sono affiancati da Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola.

Michele Murri (Gianfelice Imparato) viene dimesso dal manicomio e va a casa della sorella vedova Teresa Lo Giudice (Carolina Rosi). Ma proprio guarito non è. All’apparenza mite e gentile, Michele prende alla lettera ogni cosa che gli viene detta, combinando un sacco di guai e creando una sequela di farseschi equivoci attorno agli intrighi amorosi e ai mediocri litigi di cui è testimone; equivoci che, pur sciolti nel finale, lasciano un po’ di amaro in bocca. La trascinante comicità di questa commedia, fra le prime di Eduardo, si regge qui su un’interpretazione corale, lungamente applaudita in tutta la tournée, dominata dall’angelico e instabile Imparato e dalla controllata e dolce Rosi. La regia di Andò colloca la vicenda in un ambiente che richiama in qualche modo la clinica, in uno strepitoso controluce tra normalità e follia in cui, forse, non si capisce chi è sano e chi è pazzo.

Cavallo di battaglia dei De Filippo, l’irresistibile commedia negli ultimi decenni è stata diretta da Eduardo e interpretata da Luca, e successivamente solo diretta da Luca che ha lasciato il ruolo principale allo stesso Imparato, ormai divenuto (oltre che un noto volto televisivo per il suo ruolo ne “I bastardi di Pizzofalcone”) un irrinunciabile “interprete autentico” di De Filippo. Questa nuova messinscena è contemporaneamente rispettosa testimonianza del passato eduardiano e aperta al presente, così confermando la capacità di Carolina Rosi di mantenere altissima la statura della Compagnia del compianto marito Luca e di dare nuova linfa al lascito teatrale dei De Filippo.