Truffe sul Bitcoin nel 2021: attenzione a questi due tipi
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Truffe sul Bitcoin nel 2021: attenzione a questi due tipi

27 dicembre 2020 | 8:0



REGGIO EMILIA – Il Bitcoin è la prima e più famosa criptovaluta. Il suo elevato valore e il suo essere incline a rapidi rialzi lo hanno reso una leggenda vivente sia tra gli appassionati di valute digitali che tra gli investitori. Non vi è trader che si rispetti che non nutra un profondo interesse nei confronti del Bitcoin e non pensi, almeno un paio di volta all’anno, che sia giunto il momento giusto per comprarne di più.

Questo suo incredibile potere evocativo lo rendono, allo stesso tempo, uno dei target preferiti dalle truffe. Le truffe sul Bitcoin sono più numerose di quelle su qualsiasi altro titolo finanziario. Specialmente ora, con il Bitcoin in pieno rialzo e il 2021 che si annuncia come l’anno delle criptovalute, sapere come evitare le truffe di Bitcoin risulta essere importantissimo.

In particolar modo i tipi di truffe sul Bitcoin maggiormente diffusi sono due, e a questi bisogna stare particolarmente attenti: il furto di immagine e gli schemi Ponzi.

Truffe sul Bitcoin: furto di immagine di personaggi famosi

Non sono poche le truffe sul Bitcoin che si sono annunciate attraverso il furto illegittimo dell’immagine di personaggi famosi. Ne sono state vittima Lorenzo Cherubini, Salvini, Gianluca Vacchi, Briatore e altri.

Queste truffe inscenano una finta dichiarazione di personaggi famosi tra il grande pubblico. Inscenando finte presenze di queste persone su programmi televisivi o interviste sulle testate nazionali, infatti, queste promuovono la propria piattaforma come “rivoluzionaria” o “contro-tendenza” o, anche, come il “segreto che nessuno vuole farti sapere”.

In questo modo non solo catturano l’attenzione delle persone ma infondono loro fiducia attraverso l’immagine della persona famosa e la credibilità del giornale o della trasmissione in questione.

Cosa si nasconde dietro queste truffe?

Semplice: una piattaforma che non funziona affatto il cui unico obiettivo è quello di portare le persone a effettuare uno o più depositi di denaro, convinti di star facendo l’affare del secolo.

Spesso queste piattaforme presentano un’interfaccia fasulla che permette all’utente di monitorare i suoi progressi. In questo modo gli vengono mostrati risultati fasulli solo per convincerlo a investire più soldi e a effettuare ulteriori depositi.

Non appena, tuttavia, si tenta di fare un prelievo, l’intero castello di carte crolla: non esiste nessuna piattaforma miracolosa di investimento sui Bitcoin e tutti i soldi depositati sono stati già trasferiti in vari conti dislocati in più paradisi fiscali, lontani dalla giurisdizione delle autorità.

Truffe sul Bitcoin: gli schemi Ponzi

L’altra tipologia maggiormente diffusa è quella degli schemi Ponzi.

Questa categoria di truffe è particolarmente subdola in quanto difficile da svelare se non si ha conoscenza del settore: sebbene il linguaggio sia pressappoco quello della categoria precedente, gli schemi Ponzi di fatto portano questo step ad un livello successivo.

Gli utenti vengono portati ad iscriversi (a pagamento) su una piattaforma che permette di investire in criptovalute in vari modi.

Questa piattaforma realizza effettivamente degli investimenti, ma promette e garantisce risultati irreali. Tuttavia l’utente riceve i ritorni garantiti, almeno agli inizi. Come è possibile?

Ebbene, la piattaforma non ha alcuna intenzione di implementare i propri modelli di investimento per farli effettivamente funzionare: essa si limita a pagare buone commissioni agli intermediari che gli procurano clienti e impiega parte dei soldi dell’iscrizione per pagare i ritorni promessi ai suoi clienti.

In questo modo sempre più persone si registreranno (mossi anche dagli intermediari) e la piattaforma semplicemente si arricchisce con le iscrizioni. Questo dura fino a quando i ritmi di crescita sono tali da ottenere, in un breve periodo, enormi somme di denaro.

A questo punto semplicemente lo schema viene interrotto quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti. La piattaforma chiude e così tutti i depositi, i pagamenti interrotti, etc. Lo schema Ponzi può portare alla perdita complessiva di miliardi e miliardi se non viene riconosciuto in tempo.

Solitamente le recensioni dettagliate online permettono di comprendere se ci si trova dinanzi ad uno schema Ponzi o meno. In ogni caso il modo migliore per evitarli è evitare le promesse di guadagno garantito.