Occhiali autoregolanti: come funzionano? recensioni e opinioni
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Occhiali autoregolanti: come funzionano? recensioni e opinioni

15 giugno 2020 | 8:1



REGGIO EMILIA – Sebbene negli ultimi anni, per fortuna, la lettura sia alla portata di tutti tra blog, giornali, post sui social e anche classici libri, non sono invece in diminuzione persone che lamentano difficoltà visive, stanchezza e problemi nel mettere a fuoco le immagini. Prendersi cura della propria vista è importante quanto oggi lo è diventato molto più possibile e accessibile a chiunque.

Negli ultimi tempi la tecnologia oculistica ha fatto passi da gigante in questo senso e un gruppo di studiosi dell’università di Stanford ha voluto rivoluzionare questa realtà mettendo a punto un particolare prototipo di occhiali studiati per chi ha difficoltà nella messa a fuoco da vicino. La rivoluzione di cui si parla si chiamano occhiali autoregolanti.

Di cosa si tratta?
Gli occhiali autoregolanti sono, apparentemente, classici occhiali che hanno però la peculiarità di dare ausilio alla messa a fuoco, rendendo così la possibilità di rendere vivide le immagini e la scrittura da vicino, per chi non riesce a farlo normalmente per motivi di varia natura. La funzionalità degli occhiali è conferita da un sistema di liquidi interni che hanno la capacità di fluire svuotandosi e riempiendosi in base a dove viene direzionato lo sguardo, assicurando così la messa a fuoco.

Sono occhiali pensati e progettati per dare maggiore serenità e minor frustrazione a chiunque voglia godersi un buon libro, un film e lo scorrere di immagini senza preoccuparsi dei deficit della propria vista che ad un certo punto della vita, purtroppo, non tardano ad arrivare. Per maggiori informazioni e dettagli sul loro sistema di funzionamento è possibile dare un’occhiata alla descrizione degli occhiali autofocal di cui parla ilfattoquotidiano o agli occhiali One Power Zoom recensiti da inversaonlus.

I One Power Zoom hanno, in particolare, avuto un gran riscontro sul mercato grazie al buon prezzo ma anche alle ottime esperienze raccontate da persone che in prima persona si sono messe in gioco nel provarli!

Chi può giovare degli occhiali autoregolanti?
Generalmente un abbassamento della qualità della vista lo si riscontra intorno ai 50 anni, ma non è raro che vengano accusate problematiche legate anche in giovane età. Basti pensare a quanto sessioni di studio da parte di studenti liceali e universitari possano essere sfiancanti per i propri occhi e possano far arrivare a fine giornata in condizioni da essere infastiditi anche solo da un semplice e comune schermo.

Stesso discorso vale per i lavoratori che si alzano molto presto al mattino o che hanno un impiego che li costringe per ore e ore su un computer e/o scartoffie da leggere. Per quanto riguarda chi riscontra patologie confermate da medici oculisti, come ad esempio, presbiti, miopi, astigmatici e ipermetropi, gli occhiali autoregolanti possono essere utili in alcune situazioni ma si tratta di casi in cui il parere medico è fondamentale prima che questi vengano integrati nel proprio quotidiano.

Una scelta azzardata e non approvata dall’oculista può compromettere e aggravare la propria situazione quindi, una volta noti i propri disturbi visivi, non è certo il caso di prendere decisioni da soli. D’altra parte anche in caso in cui non riscontriate problemi di vista è consigliabile chiedere un parere ad un professionista, in quanto bisogna tener presente che potreste avere deficit visivi e non saperlo.

Occhiali autoregolanti, cosa ne pensano gli acquirenti?
Sbirciando sul web e prestando particolarmente attenzione alle esperienze dei consumatori, ciò che viene fuori è una curiosità particolare da parte delle persone interessate  da cui è possibile che sia derivato un buon successo iniziale sul mercato. Il successo commerciale, tuttavia, non sembra essersi attenuato e questo denota la possibile presenza di un passaparola positivo, quante positive sembrano essere state le esperienze di chi ha recensito il prodotto.

In molti, infatti, si ritengono soddisfatti dell’acquisto  degli occhiali autoregolanti ed altrettanti hanno parlato di una comprovata “comodità” nell’indossarli. In sintesi, emerge che gli occhiali autoregolanti si rivelino discreti e che si adattino perfettamente alla vita e alle attività visive delle persone, migliorandone la qualità quotidiana.

Ma perché si parla tanto di comodità in merito a questa particolare tipologia di lenti? Perché non è necessaria alcuna azione da parte di chi la indossa! Dimenticate vecchi dispositivi o non pensate affatto a fotocamere in cui servono rotelline e sistemi di messa a fuoco veicolati dal consumatore: gli occhiali autoregolanti fanno tutto da soli e il sistema di messa a fuoco funziona seguendo lo sguardo della persona, quando e dove vi è necessità.