Legno che passione: dall’hobbistica all’arte
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Legno che passione: dall’hobbistica all’arte

30 settembre 2020 | 12:55



REGGIO EMILIA – La lavorazione del legno rimane uno dei passatempi preferiti dagli italiani, sia per il fascino che da sempre esercita questo materiale “nobile” e per l’ampia versatilità che lo caratterizza, sia dal punto di vista economico, perché è possibile realizzare qualsiasi cosa partendo da semplice materiale di scarto, come dimostra questo articolo pubblicato di recente.

Chi sceglie di lavorare il legno nel proprio tempo libero, quindi, ha davanti a sé un tipo di hobby che apre molte strade a seconda di ciò che si intende realizzare; per farlo però, serve non soltanto la materia prima da lavorare, ma soprattutto gli strumenti adatti per farlo. Questi cambiano a seconda del caso, perché il legno può essere tagliato, scolpito, modellato o verniciato, e in alcuni casi tutte le attività citate vengono come fasi di una lavorazione più ampia e complessa.

Vediamo quindi quali sono gli strumenti necessari per la lavorazione del legno a seconda del tipo di attività che si intende intraprendere.

Bricolage e restauro
Quando si parla di “hobbistica”, soprattutto nell’ambito della lavorazione del legno, non si deve fare confusione tra la definizione stessa della parola inglese “hobby”, che significa appunto passatempo, e un tipo di attività derivata che spesso tende a sfociare e a legarsi in modo indissolubile al mondo del lavoro artigianale. Molti falegnami, infatti, provengono da lavori di tutt’altro genere e hanno iniziato a dedicarsi alla loro passione nel tempo libero, con piccoli lavori di bricolage.

Spesso si comincia dal nulla, magari creando qualche piccola suppellettile per la casa, come un tavolino o una piccola libreria, oppure con il restauro fai da te di un vecchio mobile. Quella che comincia come un’attività dettata innanzitutto dall’esigenza di risparmiare, quindi, si trasforma pian piano in una passione, e a volte diventa addirittura lavoro.

Questo tipo di lavorazione del legno richiede soprattutto gli strumenti di misura e progettazione, quindi matite e sketchbook per disegnare gli schemi dei progetti da realizzare, e poi righelli in acciaio, calibri, squadre, rulline, dime e quant’altro occorre per tracciare le misure in modo corretto e preciso.

Gli elettroutensili rappresentano gli strumenti principali di lavoro; se inizialmente gli strumenti da taglio manuali giocano un ruolo predominante, soprattutto per chi è agli inizi, a un certo punto diventa imprescindibile l’uso di macchine come la troncatrice per legno, la sega da banco, il trapano a colonna, la sega a nastro e la pialla a filo e spessore. Per arrivare a lavorazioni più complesse si rendono necessari anche la fresatrice e il tornio per legno.

Modellismo e oggettistica
Il modellismo navale è un altro hobby apprezzato da molte persone e nel quale il legno è il materiale principe. La branca specializzata nelle navi d’epoca però, anche se è basata principalmente sul legno come materia prima, non è l’unica a utilizzarlo; quest’ultimo si adopera anche per la realizzazione di diorami infatti, quando non addirittura di case e mobili in miniatura.

Anche la realizzazione di oggettistica in legno, dal punto di vista della lavorazione, non si discosta molto dal modellismo, nonostante i risultati e gli scopi siano sostanzialmente diversi. Questo tipo di lavorazioni, infatti, richiedono strumenti analoghi a quelli adoperati per la falegnameria e la carpenteria, ma le dimensioni cambiano radicalmente proprio perché i pezzi da lavorare sono più piccoli.

Lo strumento più importante, per chi sceglie di dedicarsi a questo tipo di attività è il micromotore, che non deve essere assolutamente confuso con l’utensile multifunzione; quest’ultimo, infatti, viene adoperato principalmente per i lavori di fino in falegnameria e nelle costruzioni, ed è meno versatile rispetto al micromotore.

Al posto delle seghe e della troncatrice, poi, per tagliare il legno di piccole dimensioni si fa largo uso dell’archetto da traforo, sia manuale sia elettrico. Questo strumento, infatti, permette di tagliare pezzi di legno di spessore fino a 60 millimetri, quindi è ideale per la fabbricazione di una vasta gamma di oggetti in legno, dai pannelli traforati fino ai giocattoli artigianali.

Pittura e scultura
Parte degli strumenti utilizzati nell’ambito del modellismo e della creazione di piccoli oggetti, in realtà, sono adoperati anche per la scultura del legno; abbiamo voluto della scultura insieme alla pittura, però, in quanto sono entrambe delle attività prevalentemente artistiche, e di conseguenza sono soggette a degli standard meno rigidi rispetto a quelle esaminate in precedenza.

Oltre alla prevalenza dei classici utensili manuali per scolpire il legno infatti, costituiti da bulini, incisori e scalpelli, in ambito artistico si usano molto anche strumenti elettrici come il pirografo e lo stesso micromotore, per non parlare delle piccole motoseghe se l’opera da realizzare è di grandi dimensioni.

Il legno, poi, è anche un ottimo supporto per chi dipinge, e spesso e volentieri può rivelarsi molto meno costoso rispetto alle tele perché può derivare da materiale di recupero, come i bancali dei pallet per esempio.