Giuliano Parmeggiani: “A Natale scegliete la cucina naturale”
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Giuliano Parmeggiani: “A Natale scegliete la cucina naturale”

19 dicembre 2019 | 8:58


L’executive chef di Julienne: “Optate per prodotti sani, cruelty-free e locali, per un Natale più consapevole “


REGGIO EMILIA – Il Natale è, anche quest’anno, alle porte. Una festa fortemente attesa dai tanti che non vedono l’ora di addobbare l’albero, scambiarsi i regali e condividere ricordi preziosi. Se ci fermiamo a riflettere sul reale significato di questa festa, non possiamo che pensare a concetti come bontà, condivisione e generosità.

Ma un concetto che sicuramente tutti colleghiamo al Natale è quello della tavola. Una tavola imbandita, per l’esattezza. Ed è proprio qui che mi voglio soffermare: le grandi abbuffate delle feste. Il mio obiettivo è infatti quello di portare i concetti di bontà, condivisione e generosità, proprio lì, sulla nostra tavola.

Le feste sono il periodo perfetto per soffermarsi a riflettere su cosa mangiamo realmente e a provare, per una volta, a scegliere un tipo di cucina naturale. La mia “sfida” per voi è questa: durante queste feste provate ad organizzare una cena con i vostri parenti o amici, scegliendo di proporre esclusivamente cibo cruelty-free ed a KM 0.

Comprare locale
Non è così difficile, basta guardarsi letteralmente intorno. Il nostro territorio ha un patrimonio unico di prodotti tipici, derivati dalla nostra terra e dal lavoro dei produttori locali. Perché comprare dalla grande distribuzione, quando ci si può recare da un contadino e comprare i frutti del suo lavoro?

Uno dei grandi vantaggi del “comprare locale”, è che si entra in contatto con i produttori stessi, si può conoscere la loro storia e si può comprendere fino in fondo cosa, effettivamente, mangiamo. Inoltre, comprando dai contadini si mette un freno al consumismo sfrenato che caratterizza i supermercati: quante volte siete entrati in un negozio della grande distribuzione con l’idea di comprare solo due o tre cose, per poi uscirne con carrelli pieni? Scommetto tante.

È questo tipo di mentalità che porta allo spreco sconsiderato del cibo, che generalmente viene buttato. Comprare e mangiare consapevolmente aiuta il nostro organismo e l’ambiente.

Il menù
Creare un menù delle feste è impegnativo, per questo il mio suggerimento e di farsi consigliare, di studiare, di prendervi un pomeriggio libero e, soprattutto, sbizzarritevi con la fantasia: i prodotti della natura sono estremamente versatili. Ovviamente, anche io ho creato il mio menù natalizio, che prevede i tortellini vegetariani, le polpette vegetali e la zuppa inglese.

Piatti tipici della tradizione, che richiamano il calore delle feste, ovviamente rivisitati secondo i dettami della cucina “buona, pulita e giusta”. Un Natale realmente speciale. Il mio obiettivo è dare un significato a quello che si mangia a Natale.

Nel periodo dell’anno in cui “siamo più buoni”, perché non provate a scegliere di aderire ad un concetto di cucina cruelty-free, che non prevede la sofferenza degli altri per il nostro soddisfacimento? Non ci vuole tanto, basta sceglierlo! E credetemi, lascerete senza parole.

Bonus: il mio regalo di Natale per voi!
Per una crema pasticcera vegetale, vellutata, leggera, profumata e spumosa, oltretutto adatta anche alle persone affette da celiachia, perché priva di glutine.

Ingredienti occorrenti (4/6 persone):

220 ml di latte di mandorle al 20% (meglio se autoprodotto)
220 ml di latte di cocco al 50%
35 g di amido di riso
La scorzetta di un’arancia biologica
45 g di zucchero di canna macinato a velo
1 cucchiaino di vaniglia bourbon
1 cucchiaino di curcuma macinata (in polvere)

Procedimento:
Pesare ed unire assieme tutti gli ingredienti in polvere, compresa la scorzetta d’arancia.
Versare in un pentolino i due tipi di latte vegetale e scaldarli fino a portarli a 50°C.
A questo punto unire tutti gli ingredienti in polvere. Alzare la fiamma mescolando senza interruzione con un frustino. Soprattutto sul bordo. Quando il termometro segna 85°C spegnere la fiamma, continuando a mescolare con il frustino. Raffreddare la crema ottenuta, avendo cura precedentemente di coprirla con la pellicola alimentare.

Ora la crema è pronta per essere utilizzata per una successiva preparazione o composizione. Ma anche per essere degustata con delle scaglie di cioccolato extrafondente o con della frutta secca.

Giuliano Parmeggiani
Executive Chef di Julienne

Visitate il sito di Giuliano Parmeggiani o scrivete per maggiori informazioni a info@giulianoparmeggiani.com

Articolo a cura di www.tgimprese.com