Eleganti, ecosostenibili e antisismici: ecco perché gli architetti consigliano chalet in blockhouse
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Eleganti, ecosostenibili e antisismici: ecco perché gli architetti consigliano chalet in blockhouse

5 luglio 2019 | 17:31


L’architetto Cristiano Cairo: “Il futuro delle costruzioni in legno prefabbricate? Sono smontabili e riciclabili, sono a basso consumo energetico e dalle linee accattivanti ed inoltre costano tre volte meno di quelle in cemento e laterizio. Io scelgo gli specialisti del Blockhouse in Italia, ovvero gli ingegneri di Casette Italia che progettano su-misura dalla casetta ‘dependance’ allo chalet doppio livello”


REGGIO EMILIA – Vi siete mai chiesti come mai negli ultimi anni vediamo sorgere in tanti giardini, in tanti lotti edificabili, sulle colline con magnifiche viste, o nei terreni di campagna fino ad allora in disuso costruzioni in legno?

Sto parlando sia di piccole casette da giardino ad uso anche abitativo che possono fungere da vano addizionale all’abitazione principale, oppure di mini-chalet per i figli che crescono o per iniziare una remunerativa attività di B&B con affitto breve, oppure garage in legno, oppure uffici in legno dal design moderno e minimalista, oppure  veri e propri chalet in legno da vivere comodamente 365 giorni all’anno. Avete notato quante nuove costruzioni di questo tipo sono state recentemente costruite? Vi siete chiesti perché sono così tante?

Abbiamo chiesto un parere all’architetto Cristiano Cairo che lavora per pochi e facoltosi clienti distribuiti da Milano al Lago di Garda, offrendo una cura sartoriale e dettagliata ad una clientela più che esigente. Ecco le sorprendenti risposte che ci ha dato.

Architetto, parliamo delle strutture in legno: come mai questo boom negli ultimi anni?

I numeri parlano chiaro: mentre il mercato delle costruzioni è fermo il settore specifico delle costruzioni in legno cresce quasi a doppia cifra anno su anno. Non parlo solo di case il legno con strutture XLAM o con strutture a TELAIO che ormai hanno avuto il loro periodo di moda e stanno diminuendo fortemente il numero di elementi costruiti. Sto parlando del classico e super-testato modo di costruire in legno: il SISTEMA BLOCKHOUSE o BLOCKBAU. Questo sistema costruttivo sta dimostrando, ancora una volta, la sua abilità nel essere “il più antisismico”, “il più robusto nel tempo” ma soprattutto per tanti clienti anche “meno costoso del 70%” rispetto i due sistemi costruttivi precedenti o rispetto il cemento. Non dimentichiamo che le costruzioni in legno sotto certe metrature beneficiano di autorizzazioni semplificate e più veloci in molti comuni italiani. Ciò rende tali prefabbricati sicuramente più appetibili ed anche una buona leva per aiutare il settore costruzioni ad uscire dalla crisi con una vena ecostenibile e a impatto ambientale zero.

Quindi il vantaggio di costo del BLOCKHOUSE è il fattore principale?

Confermo che è un fattore importante. Ma aggiungo che l’elevato grado estetico ed architettonico che si raggiunge con una struttura BLOCKBAU, minimalista, lineare, moderna rende bella ogni costruzione. Non dimentichiamo che a differenza degli altri sistemi costruttivi che obbligano a ricoprire la struttura in legno con antiestetico cartongesso o intonaco, il BLOCKHOUSE può essere lasciato “a vista” sia internamente che esternamente. Vuole mettere vivere in una casetta di legno, oppure chalet in legno, oppure un garden-office dove lei vede e respira le essenze del legno naturale massiccio finlandese?

Chalet in Blockhouse

Quindi lei si è riconvertito dalla progettazione in cemento a quella in legno?

In realtà quando necessito di una struttura in legno, ben oltre il 50% dei miei progetti, mi appoggio agli ingegneri di una azienda italiana specializzata da anni solo nel BLOCKHOUSE che con i loro ingegneri mi affiancano per progettare “a quattro mani” la struttura desiderata dal mio cliente (ndr: l’azienda citata è CASETTE ITALIA di Modena). Consiglio di visitare questo sitoweb per capire quante belle casette di legno si possono realizzare con il BLOCKBAU: www.casette-koala.it

Quale tipo di casette in legno è quella che le viene più spesso richiesta?

Negli ultimi anni c’è stato un crescente focus su giardino e tutto quello che è arredo giardino. La casetta in legno da giardino è sicuramente l’elemento principe per arredare con stile e funzionalità le aree verdi. Lavoro molto sui Garden-LOFT, strutture in legno BLOCKBAU lamellare di desing, open-space con elevate superfici finestrate, e sui uffici-da-giardino. Quindi in generale strutture vivibili tutto l’anno, che permettono di godersi la tranquillità della natura circostante, il silenzio del giardino, e di concentrarsi nel lavoro e negli hobby. Sicuramente il prodotto standard più proposto è il Garden-LOFT 24mq di KOALA.

Con le dovute autorizzazioni è possibile installarle anche su terreni agricoli oppure su lotti urbanizzati ma non edificabili?

Ha detto bene: “con le dovute autorizzazioni”. Infatti, in Italia le regole comunali hanno sempre maggiore importanza rispetto le leggi nazionali. In altre parole due comuni diversi potrebbero richiedere autorizzazioni diverse per un terreno agricolo. Generalmente ove sia già presente un fabbricato e sia possibile installare degli annessi agricoli allora un prefabbricato in legno risulta più facile da realizzare. Sempre in generale, è possibile installare garage in legno sotto i 30mq, oppure casette in legno sotto i 12mq in qualsiasi giardino privato (rispettando eventuali distanze dai confini).

Come vede il futuro del legno?

Viste le attuali facilitazioni nel costruire strutture in legno prefabbricate, quindi facilmente smontabili e riciclabili, ritengo il BLOCKHOUSE non solo il sistema costruttivo in legno più antico, più testato e più ingegnerizzato, visto anche le recenti nuove strutture con assi lamellari ed incrociate a 90 gradi, ma decisamente il migliore per costruire fino a 2 piani: altamente antisismico, robusto e stabile nel tempo, esteticamente il più bello con le sue essenze a vista… e decisamente il meno costoso per il cliente finale. Perché spendere tre volte tanto per una struttura in XLAM o con TELAIO?

Amedeo Faino