Come differenziare vini di alta qualità da vini di bassa qualità
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Come differenziare vini di alta qualità da vini di bassa qualità

5 settembre 2022 | 10:6



REGGIO EMILIA – A chi non è mai capitato di rimanere spiazzato davanti al cameriere o di fronte agli scaffali del supermercato per non saper distinguere la qualità del vino?

Probabilmente a tutti, eccezion fatta per i più esperti sommelier.

Per tutti gli appassionati e amanti del vino, sia che si tratti di acquistare una bottiglia al supermercato per la nostra cena, di festeggiare un’occasione speciale, o semplicemente di arricchire la nostra cantinetta vino, è determinante poter disporre di alcune linee guida che aiutino a capire se il vino che si sta bevendo o acquistando è di buona qualità o meno.

Ecco allora alcuni suggerimenti utili per aiutarti a fare una scelta più consapevole della tua prossima bottiglia di vino.

Caratteristiche della bottiglia

Un’analisi preliminare può essere condotta a partire dall’osservazione della forma e della dimensione della bottiglia, innanzitutto assicurandosi che il vino si possa ammirare anche dall’esterno.

La concavità del fondo di bottiglia serve proprio a far scivolare i sedimenti, ma in realtà non è un segno indicativo di qualità poiché esistono anche bottiglie dal fondo piatto eccellenti.

Il collo della bottiglia ci suggerisce la misura della distanza tra il tappo e il liquido e in base alla sua lunghezza possiamo determinare la qualità del vino.

Il tappo di sughero è uno strumento naturale che permette al vino di maturare per via ossidativa nel tempo, ma non è indicatore di qualità a meno che non sia contaminato da muffa e crei il tipico sentore di “tappo”.

L’etichetta è invece la carta d’identità di una bottiglia di vino. Una etichetta a norma di legge suggerisce importanti informazioni sulla qualità di una bottiglia come:

  • la zona di produzione e imbottigliamento;
  • annata (caratteristica molto importante per vini rossi strutturati e di alta qualità);
  • il processo di vinificazione;
  • la presenza di allergeni e solfiti;
  • le denominazioni IGT, DOC e DOCG (DOP) indicano se un vino proviene da una filiera controllata o meno. Per ottenere queste certificazioni i vini devono sottostare a regole e parametri che ne assicurino la qualità, perciò andrebbero evitati i vini che non riportano una di queste sigle.

Tener d’occhio il prezzo

Un prezzo alto non è necessariamente sinonimo di alta qualità. In commercio esistono infatti anche ottime bottiglie dai 5 ai 30 €, e spesso bottiglie meno qualitative da 50 €. Ciò non significa però che non sia un elemento da tenere in considerazione.

Un’ottima lavorazione, un processo di imbottigliamento curato, la provenienza e la filiera di commercio controllata, sono tutti elementi che inevitabilmente alzano il prezzo di un vino e suggeriscono allo stesso tempo un certo grado di qualità rispetto ad altri. Difficilmente perciò con una somma inferiore ai 5€ potremo acquistare un vino di alta qualità.

Degustazione: vista, olfatto e gusto

Un vino di alta qualità si riconosce dal colore uniforme, limpido e che non presenti sfumature cromatiche, spesso legate a un’eccessiva ossidazione. I difetti visivi si presentano sotto forma di colore torbido o marroncino (a meno che non si tratti di un vino rosso di un’annata molto vecchia).

Altro consiglio è quello di roteare il vino nel calice in modo che si formino degli “archetti” chiamati lacrime che ci rivelano la consistenza del vino. Se queste scorrono più lentamente e sono fitte allora il vino avrà maggiore struttura e gradazione alcolica.

Dopo l’analisi dell’etichetta e dell’aspetto, il naso è un altro valido supporto per riconoscere la qualità di un vino, ancor prima di assaggiarlo. In via generale, se i profumi e gli aromi che si sollevano dal calice sono piacevoli, e i sentori di fiori, frutta, e spezie sono armonici, allora è probabile che tu stia per bere un buon vino.
E infine, al palato, un vino più semplice e giovane presenterà degli aromi leggeri e semplici, e la sua persistenza al palato sarà circa un paio di secondi. Mentre per vini più maturi e di qualità avremo aromi più complessi e una persistenza molto maggiore.