Andamento del mercato immobiliare a Reggio Emilia
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Andamento del mercato immobiliare a Reggio Emilia

13 marzo 2020 | 8:19



REGGIO EMILIA – L’acquisto della casa costituisce ancora oggi uno degli obiettivi principali degli italiani nel percorso di indipendenza personale o familiare. Tuttavia, trattasi di un’operazione complessa e particolarmente onerosa, che talvolta induce i soggetti interessati ad accendere un mutuo per beneficiare in brevissimo tempo della liquidità utile alla conclusione dell’affare.

Essendo necessario rientrare nelle spese complessive della vendita, può essere utile una guida sull’andamento dei prezzi del mercato immobiliare nel Comune di Reggio Emilia, aggiornato a gennaio 2020.

Dalle risultanze statistiche, si evince che il prezzo delle case in vendita è aumentato del 3,56% rispetto agli inizi del 2019, registrando una richiesta media di 1.533 euro/mq.

Più nello specifico, i potenziali venditori chiedono mediamente 1.763 euro/mq nella zona Periferia Sud, mentre la domanda è nettamente inferiore nella zona Periferia Nord con 1.333 euro/mq. Nel mezzo, vi sono le zone Centro e Periferia Est, rispettivamente con 1.562 euro/mq e 1.445 euro/mq.

Ponendo invece l’attenzione sul prezzo delle case in affitto nel medesimo comune, al vertice vi è la zona Centro con una richiesta media di 8,77 euro/mq, seguita da Periferia Nord con 8,39 euro/mq e Periferia Sud con 6,64 euro/mq.

E’ bene considerare che ad oggi sono circa 250 mila le famiglie che stipulano ogni anno un contratto di mutuo, senza prendere in considerazione quelle che optano per la rinegoziazione ovvero per la surroga di un mutuo già stipulato.

Per poter fornire un’analisi dell’andamento del mercato finanziario nel 2020 occorre prendere in considerazione due elementi, quali lo spread e gli indici interbancari (Irs per i mutui a tasso fisso ed Euribor per quelli a tasso variabile).

Sulla scorta delle risultanze statistiche dell’anno precedente, può concludersi che dopo la risalita dell’indice Irs degli ultimi mesi del 2019, ad oggi i mutui a tasso variabile sono più bassi di circa 30-40 punti rispetto ai mutui a tasso fisso, che comunque continuano a dominare il mercato sia dei nuovi mutui che delle surroghe, garantendo al contraente maggiore stabilità e certezza.

Non trattandosi di una scelta semplice, comportando un impegno alla restituzione del capitale per un periodo medio-lungo, è consigliabile che il soggetto valuti le varie offerte presenti sul mercato, allo scopo di selezionare quella più coerente alla propria disponibilità economica. La prima strategia da adottare consiste nella comparazione tra i diversi piani di ammortamento, soprattutto su prodotti che sfruttano un tasso differente: a tale scopo, sussistono appositi siti che calcolano velocemente la rata del mutuo, semplicemente completando i campi richiesti come ad esempio su Calcoloratamutuo.org.