Sicurezza e monopattini, FdI: “Servono più controlli e regole chiare”

REGGIO EMILIA – In riferimento al vostro articolo mi permetto di intervenire sull’utilizzo irresponsabile dei monopattini elettrici nella nostra città, eravamo già intervenuti come FdI diversi mesi orsono, da allora non si è riscontrato alcun miglioramento, in relazione a ciò vi è la necessità di affrontare e mitigare gli aspetti negativi del loro uso, da parte di minorenni ed anche maggiorenni. Sebbene negli ultimi anni siano diventati una presenza in crescita nelle nostre strade, offrendo un’alternativa pratica ed ecologica ai mezzi di trasporto tradizionali, visto i diversi aspetti pericolosi è diventato ormai essenziale intervenire per trovare rimedio.

Dal rapporto Aci-Istat risulta che nell’anno 2023 sono stati 21 i morti in monopattino (senza contare i feriti), ed è preoccupante il loro aumento esponenziale del 31,3% nell’arco di un anno. Secondo l’Osservatorio dell’Asaps (associazione sostenitori amici polizia stradale), dall’inizio dell’anno ad oggi le persone morte in monopattino sono state 11 mentre, dal 2020, le vittime sono state 75. Buona parte di chi usa i monopattini, forse, si è persuaso che leggi, limiti, divieti e obblighi valgono solo per gli automobilisti.

E’ positivo che il governo, nella Riforma del Codice della Strada, abbia previsto anche di regolamentare con norme più stringenti l’utilizzo dei monopattini elettrici, come il casco obbligatorio, targhe e relativa assicurazione. Disposizioni queste che non coincidono con l’indirizzo buonista, privo di doverose e opportune regole, come dichiarato alla stampa dall’assessora alla Mobilità reggiana: “Contraria all’idea di introdurre il casco obbligatorio per i monopattini, o peggio, di richiederne immatricolazione e targa”.

Nella nostra città è chiaramente evidente che gli utenti di questi monopattini spesso non rispettano le norme del codice della straa e trasportano, anche se vietato, un passeggero. Le velocità elevate che possono raggiungere e l’inesperienza di molti conducenti, che transitano anche in luoghi non consentiti, aumentano il rischio di incidenti. Chiunque può constatare, peraltro, come vengono “parcheggiati” i monopattini dopo l’uso. In modo disordinato sui marciapiedi, alle intersezioni e nelle piste ciclabili.

Pertanto in ragione di quanto evidenziato, chiediamo che il comandante polizia locale disponga servizi più incisivi sulle strade (al momento carenti), finalizzati alla sicurezza stradale, avendo attenzione anche dei monopattini elettrici, al fine di rendere edotti i conducenti che non sono esenti dalle sanzioni, previste dal Codice della Strada, se commettono infrazioni.

Si auspica, infine, che il Comune preveda delle stazioni e/o luoghi idonei, obbligatori, e ben segnalati per i monopattini elettrici, evitando così che i mezzi vengano abbandonati ovunque, in posizioni e luoghi di intralcio e pericolo (prevedendo la rimozione del mezzo), nonché per il rispetto del decoro urbano.

Ivaldo Casali, responsabile dipartimento sicurezza di Fdi