La trasparenza che manca nelle bollette Tari dei reggiani
Rincari poco chiari, comunicazioni assenti e un prelievo di 6 euro che spunta all’improvviso: il vero problema non è l’aumento, ma il silenzio delle istituzioni
REGGIO EMILIA – I reggiani si sono visti recapitare, in questi giorni, bollette della Tari che riportano rincari apparenti di almeno il 20%. Diciamo apparenti perché, poi, è intervenuto Fabio Testi, sindaco di Correggio e coordinatore dei primi cittadini in Atersir, a spiegare che l’aumento previsto dell’8%, annunciato a giugno, si è scaricato tutto sulla seconda rata. A questo si è aggiunto anche il prelievo di 6 euro, a copertura delle agevolazioni riconosciute ai beneficiari di bonus sociale per i rifiuti, voluto da Inps. Queste due circostanze hanno fatto sì, sostanzialmente, che la bolletta arrivasse a circa un 20% in più, scatenando le ire dei reggiani.
Le precisazioni di Testi, tuttavia, non risolvono il problema della mancata comunicazione di questi cambiamenti e della scarsa trasparenza che sta alla base di tutta questa vicenda. Il bonus sociale di 6 euro è stata una vera e propria sorpresa e nessuno aveva mai comunicato ai reggiani i motivi e le tempistiche di questo prelievo, così come nessuno aveva mai comunicato che gli aumenti dell’8% si sarebbero scaricati tutti sulla seconda rata.
I quotidiani cartacei, on line e le televisioni vengono inondati ogni giorno di comunicati stampa, che arrivano dal Comune, sulle questioni più disparate e, altresì, ogni giorno vengono indette conferenze stampa su diversi aspetti di quello che accade in questa città. Possibile che nessuno si sia mai preso la briga di scrivere due righe o convocare un incontro con i giornalisti per spiegare le modalità e la natura dei rincari delle bollette? Questo, sinceramente, lo riteniamo imperdonabile.
C’è poi un’altra questione. Ci fa piacere contribuire ad aiutare le famiglie indigenti (anche se sarebbe meglio venire preventivamente informati di questo, ndr), ma ci piacerebbe sapere anche quanto ammonta il valore del bonus sociale che, complessivamente, viene riconosciuto a questi nuclei e, se quello che verseranno i reggiani, servirà a compensarlo o meno. Vorremmo anche sapere se, come avvenuto negli anni scorsi, il Comune ci metterà, o meno, dei fondi suoi. Per trasparenza dato che, se si chiedono dei soldi ai cittadini, è giusto anche rendicontare dove finiscono e come vengono usati.

