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“Visage” di Cannistrà premiato al Parma music film festival

29 settembre 2025 | 14:40
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“Visage” di Cannistrà premiato al Parma music film festival

Un riconoscimento speciale al corto realizzato con gli studenti del Liceo Coreutico Matilde di Canossa di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Il cortometraggio “Visage”, diretto dal regista Arturo Cannistrà e realizzato in collaborazione con la classe 2K del Liceo Coreutico Matilde di Canossa di Reggio Emilia, ha ricevuto una Menzione Speciale al prestigioso Parma International Music Film Festival 2025, rassegna internazionale dedicata al rapporto tra musica e cinema.

La giuria ha voluto premiare l’opera con la seguente motivazione: “Per aver trasformato l’educazione emotiva in gesto, respiro e connessione autentica con un linguaggio corporeo semplice ma sincero. Un lavoro che non solo interpreta, ma educa: mostra come il corpo possa diventare un mezzo di consapevolezza, un ponte tra sé e l’altro, tra sentire e comprendere”.

cannistrà

Un premio che valorizza non solo la qualità artistica dell’opera, ma anche il suo profondo valore educativo e umano. “Visage” nasce infatti da un percorso condiviso tra l’artista e gli studenti, in cui il movimento e il linguaggio del corpo diventano strumenti per indagare emozioni, relazioni e identità.

Il progetto, coordinato dal professor Luigi Linardi, docente e referente del Liceo Coreutico, ha permesso ai ragazzi di mettersi in gioco non solo come interpreti, ma come esseri umani coinvolti in un processo creativo che unisce arte e consapevolezza. Attraverso la danza, il gesto e la presenza scenica, “Visage” costruisce un racconto collettivo fatto di ascolto, autenticità e rispetto reciproco.

cannistrà

Per il regista Arturo Cannistrà, da anni impegnato nella danza contemporanea e nella formazione artistica dei giovani, questo riconoscimento conferma il potere trasformativo dell’arte e il valore del corpo come luogo di espressione e verità. Anche per il Liceo Coreutico Matilde di Canossa, l’opera rappresenta un importante traguardo, espressione di un percorso educativo fondato sull’incontro tra didattica, creatività e crescita personale.

Il cortometraggio si inserisce all’interno di un più ampio progetto di educazione artistica e alla corporeità promosso dalla scuola, con l’obiettivo di formare studenti non solo competenti, ma anche sensibili, consapevoli e aperti al dialogo tra sé e l’altro.