Francesco Arcuri, segretario regionale aggiunto di Confsalcom: “Chiediamo contromisure immediate, la pazienza è finita”
REGGIO EMILIA – “Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare fatti gravissimi nella filiale di Reggio Emilia dalla stazione centrale, cuore gestionale e operativo per l’intera Provincia. Dopo due intrusioni ravvicinate, ecco il ‘non c’è due senza tre’: una terza effrazione, a distanza di pochi giorni, che conferma lo stato di totale abbandono e inefficienza”.
E’ quanto si legge in una nota di Francesco Arcuri, segretario regionale aggiunto di Confsalcom in Emilia-Romagna, che lamenta una “situazione surreale e intollerabile: locali presi di mira dalla criminalità senza che nessuno muova un dito per garantire sicurezza, trasparenza e rispetto verso lavoratori e cittadini”. Arcuri nella nota chiama in causa politica e azienda.
Le Poste di piazzale Marconi avevano subito un furto di 9 computer e alcuni cellulari di servizio il 28 agosto scorso e un’altra intrusione pochi giorni prima.
E continua: “Nonostante le numerose segnalazioni e l’impegno del consigliere comunale Dario De Lucia che ha sempre mostrato interesse nel cercare di evidenziare la necessità di sicurezza agli operatori postali e alla clientela in zona stazione, la risposta resta un assordante silenzio. È inaccettabile. È l’ennesima prova di una gestione discutibile che sta lasciando campo libero alla criminalità”.
Il sindacato chiede dunque un “resoconto ufficiale e dettagliato sugli episodi occorsi”, dei “chiarimenti urgenti sulle misure di sicurezza adottate o colpevolmente omesse”, interventi “concreti e immediati per proteggere locali e lavoratori”. Se però non arrivassero “risposte chiare e azioni tangibili nell’immediato, siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie in ogni sede, per difendere i lavoratori, il patrimonio pubblico e la dignità della Filiale di Reggio Emilia, da anni ormai pare abbandonata alla rassegnazione in tutti i sensi. La pazienza è finita: non accetteremo più silenzi, né giustificazioni”, conclude Arcuri.
Scrive il consigliere comunale Dario De Lucia: “Da poco avevamo denunciato, sempre in quell’ufficio postale, un problema di sicurezza e dopo neanche una settimana è arrivato il terzo furto. Cosa serve perché sia aumentata la sicurezza? È evidente che così non si può andare avanti”.

