Stop a Casa Biancorossa, De Lucia: "Città tenuta all’oscuro"

REGGIO EMILIA – “È gravissimo che il Consiglio comunale e la città non siano stati informati dello stop al progetto per la nuova sede della Pallacanestro Reggiana e della causa legale avviata dalla società biancorossa contro Stu Reggiane per inadempienza contrattuale. I cittadini meritano trasparenza: vogliamo sapere perché non ci avete avvisato, quali sono le conseguenze della denuncia e come pensate di recuperare questa occasione persa”.

A parlare è Dario De Lucia, consigliere comunale di Coalizione Civica, che attacca la giunta sulla gestione del progetto della “Casa Biancorossa” nell’area delle ex Officine Reggiane. I lavori, annunciati con partenza a settembre 2024, non sono mai iniziati.

“Come mai – incalza De Lucia – non sono stati rispettati i tempi di avvio dei lavori? Chi ha la responsabilità dei ritardi nelle bonifiche? E, soprattutto, come sindaco Massari e la sua squadra volete salvare questo progetto che poteva rappresentare un punto di svolta per un’area strategica della città?”.

Il progetto prevedeva di trasformare una porzione delle ex Officine Reggiane in un polo sportivo moderno, sede della Pallacanestro Reggiana e centro di aggregazione per atleti, famiglie e giovani. L’area individuata si trova nel cuore del quartiere di Santa Croce, dietro la stazione centrale.

“Un investimento del genere – sottolinea De Lucia – avrebbe portato vita, opportunità economiche, nuove attività e un messaggio forte di riqualificazione urbana in un quartiere che ne ha bisogno. Invece ci troviamo con l’ennesima promessa mancata”.

Coalizione Civica annuncia che chiederà in aula chiarimenti urgenti e un momento di discussione pubblico sulla vicenda. “Non possiamo permettere – conclude De Lucia – che progetti di questa portata svaniscano per incapacità amministrativa. La città non merita di perdere un’altra occasione così importante”.

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Il consigliere di Coalizione Civica accusa la giunta: “Vogliamo sapere le ragioni dello stop e della causa legale. Santa Croce perde un’occasione storica di riqualificazione”